A luglio ALD ritorna leader e Arval si riprende il terzo posto

Salvatore Saladino per Mission FLeet

Nei primi 7 mesi del 2018 il mercato dell’auto (Passenger Cars + Light Commercial Vehicles) ha raggiunto 1.373.109 immatricolazioni a fronte del 1.382.582 del 2017, rimanendo pressoché in pareggio (il calo è dello 0,69%­­, pari a 9.473 veicoli in meno). L’andamento dei due comparti, vetture e veicoli commerciali, è per entrambi negativo: dello 0,61% punti tra le automobili (-7.874 unità) e dell’1,61% per gli autocarri (-1.599 unità). Il trend del mercato, dunque, è sostanzialmente allineato al 2017, dopo le eccellenti accelerazioni dell’anno scorso e dell’annata precedente. L’obiettivo per il 2018, dunque, sembra essere la conferma del raggiungimento di quota 2,2 milioni di veicoli. Dieci anni fa le vendite erano superiori di oltre mezzo milione di unità.

A fronte di una stabilità del mercato nel suo complesso, i canali di vendita mostrano però un andamento differenziato. Come nello scorso anno, sono le forzature di mercato (cioè le km zero) a mantenere in attivo il comparto. Ma, a differenza dello scorso anno, le auto-immatricolazioni delle Case sono in calo, mentre quelle dei dealer continuano a crescere. Da inizio anno le km zero e le “demo” hanno già superato quota 200.000 unità, rappresentando una market share di circa il 15% dell’intero mercato. Nelle Passenger Cars da gennaio a luglio, per esempio, i concessionari hanno auto-immatricolato 145.147 vetture e 5.069 autocarri (in tutto circa 18.000 veicoli in più), mentre gli OEM si sono limitati rispettivamente a 51.534 e 5.069 (attorno alle 16.000 unità in meno).

Le auto-intestazioni continuano quindi a “drogare” il mercato, con un effetto positivo sulle tasche dei consumatori privati che però, per converso, proseguono a comprare meno automobili nuove: tra gennaio e luglio il calo delle vendite è stato del 4,09%, pari a circa 30.000 targhe in meno. A voler vedere il bicchiere mezzo pieno, l’arretramento delle immatricolazioni retail è, col passare dei mesi, meno accentuato: oltre l’8% nel primo quadrimestre, esattamente la metà nei mesi successivi. Fino a luglio 2018 il canale dei privati ha targato 691.925 nuove automobili rispetto alle 721.449 dello stesso periodo del 2017. Appare evidente, insomma, che una fetta importante dei clienti privati abbia scelto di puntare sulle km zero, perché le giudica più convenienti rispetto al nuovo, che pure è proposto con campagne promozionali molto incisive, in particolare nell’offerta di servizi finanziari a tassi convenienti e comprensivi di estensione di garanzia, coperture assicurative e manutenzione ordinaria. Il canale dei privati, che storicamente rappresenta quello più importante del mercato Passenger Cars, continua a perdere quota: la market share di quest’anno è ormai attorno al 54%, con una perdita di quasi 2 punti percentuali rispetto al 2017.

Le vendite dirette alle aziende (acquisti per contanti, con finanziamento o leasing) sono anch’esse in discesa (sebbene in misura meno accentuata rispetto ai privati): nei mesi da gennaio a luglio il saldo è negativo dell’1,30% (in termini di volumi sono circa 800 targhe in meno). Il noleggio a lungo termine conferma invece di essere il canale “True Fleets” più in forma, consolidando la tendenza del 2017 verso un’ennesima crescita importante: nei 7 mesi l’incremento è stato del 10,9%. (ha consegnato ai clienti oltre 20.000 automobili in più). Meno brillante si è dimostrato invece il noleggio a breve termine, con una percentuale di aumento inferiore: +2,51% (sono circa 3.500 auto di differenza rispetto allo stesso periodo del 2017). L’andamento del mercato dei RAC è stato a due velocità: più brillante nei primi mesi (grazie alle anticipazioni delle immatricolazioni) e meno vivace nel periodo successivo.

Nel comparto degli LCV, la situazione presenta qualche tendenza differente: la quota dei privati cala in maniera più accentuata rispetto al comparto Passenger Cars: -10,3%, il NLT è in crescita, ma più moderata (addirittura nei primi mesi era in flessione): +4,91%, le vendite dirette alle aziende sono quasi in pareggio (-1,43%, pari a sole 630 unità in meno). A far mantenere a galla il comparto dei commerciali è stato il determinante contributo del noleggio a breve termine. I RAC, infatti, hanno immatricolato l’11,51% in più del 2017.

Novità sostanziali nella graduatoria degli operatori preferiti dai clienti nel comparto del noleggio a lungo termine: ALD Automotive ha ripreso il vertice della classifica, dopo averlo perso a febbraio. Leasys ha mantenuto il comando per qualche mese, per poi cederlo nuovamente alla controllata dal gruppo bancario francese Société Générale. Ma questo non è stato l’unico cambiamento significativo della graduatoria del 2018: in aprile e in maggio LeasePlan aveva strappato ad Arval la terza posizione, ma già a partire da giugno il colosso del noleggio di proprietà di BNP Paribas ha recuperato il gradino più basso del podio.

ALD Automotive ha chiuso il periodo gennaio-luglio 2018 con un incremento dell’14,7%. Nei 7 mesi di quest’anno ha targato 45.032 vetture e veicoli commerciali leggeri, con un aumento di ben 5.774 unità. La sua market share 2018 è del 21,8% (+0,7 punti rispetto al 2017). Leasys si è, come detto, riposizionata al secondo posto; il suo tasso incrementale è inferiore: +5,3% da gennaio a luglio.  Complessivamente la società di NLT controllata da FCA Bank ha immatricolato 43.676 unità e raggiunto una quota di mercato del 21,2% (era del 22,3% l’anno scorso). L’aumento dei contratti rispetto al 2017 è stato di 2.201 unità. Arval, dopo essersi ripresa la terza posizione a giugno, a luglio ha decisamente preso il largo consolidando il gradino più basso del podio. LeasePlan nel periodo gennaio-luglio 2018 ha immatricolato 30.588 veicoli (contro i 35.571 di Arval, quindi circa 5.000 unità in meno). Il tasso di crescita rispetto allo scorso anno di LeasePlan è comunque eccellente: +16,4%, pari a ben 4.317 unità in più.

La ripresa di Arval è stata vigorosa, soprattutto negli ultimi mesi: l’aumento delle vendite è stato di 4.791 unità, pari a +15,6%, un tasso incrementale superiore alla media del mercato. Arval brinda al successo anche grazie alla riconquistata leadership nel settore degli LCV: nei 7 mesi nessun altro player ha fatto meglio di lei, che ha immatricolato 5.597 veicoli commerciali leggeri, contro i 5.155 di ALD, i 4.606 di Leasys e i 3.226 di LeasePlan.

Volkswagen è la vera sorpresa in positivo del mercato del noleggio a lungo termine del 2018: continua a mantenere il più alto trend di crescita del mercato: +51,5%, perché è passata da 10.415 a 15.776 immatricolazioni (in 7 mesi ha targato quasi lo stesso numero di veicoli dell’intero 2017). Alphabet, noleggiatore generalista ma di proprietà di BMW, ha immatricolato da gennaio a luglio 7.233 veicoli (+31.5%), Car Server 6.855 (+10,7%).

Nelle posizioni di rincalzo, Mercedes non è riuscita a mantenere il volume dei contratti del 2017, e rimane ancora alle spalle della consociata Athlon: la captive di Stoccarda è scesa nei primi 7 mesi del 35,1%, immatricolando solamente 5.073 veicoli contro i 7.811 del 2017. La sua ottava posizione, che occupava fino due mesi fa, è ormai saldamente nelle mani di Athlon: da gennaio a luglio ha immatricolato 6.104 veicoli, con un modesto utile rispetto allo scorso anno (+1,1%). ES Mobility, la captive di Renault-Nissan, ha totalizzato 3.554 nuove targhe (-14,9%). Sifà, dopo i vistosi tassi incrementali degli anni scorsi, sta ora consolidando la sua posizione su volumi inferiori a quelli del 2017 (1.942 immatricolazioni nel 2018 contro le 2.790 del 2017). La società di renting del Gruppo PSA, dunque, ha sorpassato Sifà, perché ha targato 1.970 veicoli (+16%). Tra i piccoli, Pan è l’unico a crescere (+5,4%), mentre Program scende da 636 a 465 unità, e GFC dimezza le immatricolazioni.

Nella classifica delle immatricolazioni di noleggio a lungo termine del comparto LCV, Arval è sempre al comando, seguita da ALD, con Leasys al terzo posto. La quarta posizione è di LeasePlan, seguita da Car Server, tradizionalmente uno degli operatori più attivi nel comparto dei mezzi da lavoro.

Complessivamente i primi cinque operatori del NLT (abbiamo aggiunto Volkswagen ai consueti “fab4” ALD, Leasys, Arval e LeasePlan, visto che ormai la captive del costruttore di Wolfsburg ha raggiunto volumi decisamente importanti) detengono una quota dell’82,6% (lo scorso anno era di 3 punti percentuali in meno).

Veniamo ora al forecast di Dataforce per il 2018: la società di analisi di mercato prevede un mercato Passenger Cars molto simile a quello del 2017: dunque dovrebbe avvicinarsi ancora, ma senza superare, i 2 milioni di auto nuove (la previsione ipotizza poco più di 1.960.000), con una quota dei privati del 53,5% (attorno quindi a 1.050.000 unità), con un calo di 5,8 punti di share; una quota delle flotte aziendali dirette del 5,1% (pari a poco più di 100.000 targhe), una dei noleggi a lungo termine del 15% (all’incirca 295.000 unità), una del noleggio a breve termine del 9,2% (attorno alle 180.000 unità) e, infine, una quota delle auto-immatricolazioni pari a oltre 335.000 targhe, corrispondenti al restante 17,1%. Dunque, Dataforce ipotizza un significativo calo dei privati, un incremento molto importante per i noleggi (+13,5% di quelli a lungo termine, +3,5% di quelli a breve), una sostanziale tenuta degli acquisti diretti aziendali, e un incremento significativo, ma meno accentuato rispetto a quello del 2017, delle auto-immatricolazioni, in particolare quelle delle Concessionarie.

Top 10 Models – Channels – Panda è sempre la più venduta, Polo e Clio bene tra i privati, 500X ottima anche nel NLT

La graduatoria dei modelli più venduti (Passenger Cars più Light Commercial Vehicles) vede ai primi posti tra i privati Fiat Panda, Volkswagen Polo, Renault Clio, Toyota Yaris, Ford Fiesta, Jeep Compass, Dacia Sandero, Volkswagen Golf, Ford Ecosport e Citroen C3. Quella delle immatricolazioni aziendali dirette piazza al comando un tris di veicoli commerciali (Iveco Daily, Fiat Ducato e Doblò), seguito da Fiat Panda, Jeep Compass, Volkswagen Tiguan, Ford Transit Custom, Ford Transit, Fiat Fiorino e Fiat Punto. Nell’ambito del noleggio a lungo termine, la classifica è dominata dalla Fiat Panda, seguita dalla 500X, Nissan Qashqai, Fiat Tipo, Fiat 500, Alfa Romeo Stelvio (un successo clamoroso nel NLT), Ford Fiesta, Volkswagen Golf, Fiat 500L e Jeep Compass. Il rent-a-car vede ai vertici sempre la Fiat Panda, seguita dalla Fiat Tipo, Fiat 500, Citroen C3, Fiat 500L, Renault Clio, Fiat 500X, Peugeot 308, Lancia Ypsilon e Ford Fiesta. Nelle auto-immatricolazioni delle concessionarie, la graduatoria è la seguente: Fiat Panda, Lancia Ypsilon, Jeep Renegade, Peugeot 208, Citroen C3, Fiat 500, Renault Clio, Fiat 500X, Opel Corsa, Renault Captur. Le auto-immatricolazioni delle Case auto vedono 9 modelli FCA tra i 10 più targati: Tipo al primo posto, seguita da 500L, 500, 500X, Alfa Romeo Mito, Alfa Romeo Giulietta, Jeep Renegade, Lancia Ypsilon; Fiat Doblò e l’unica straniera della Top Ten, la Peugeot 208.

Top 10 Models – True Fleets Vehicle Segment – Soltanto la Panda vende di più della Fiat 500X nelle flotte aziendali

Nel canale True Fleets, ovvero le flotte in proprietà, leasing e noleggio a lungo termine, l’analisi delle graduatorie dei modelli più venduti vede primeggiare nel segmento A (citycar) la Fiat Panda, seguita dalla 500, Smart ForTwo, Smart ForFour e Toyota Aygo. Il segmento B (quello delle “piccole”) vede al comando la Fiat 500L, seguita da Renault Clio, Ford Fiesta, Fiat Punto e Lancia Ypsilon. Tra le B-Suv è la Fiat 500X a primeggiare, seguita a molta distanza dalla new entry Audi Q2, Renaul Captur, Opel Mokka e Mini Contryman. Nel segmento C (cioè le “compatte”), la Fiat Tipo è leader di mercato, seguita dalla Volkswagen Golf, Ford Focus, Peugeot 308 e Audi A3: l’Alfa Romeo Giulietta è soltanto sesta. Tra i Suv del segmento C, la classifica vede al comando la Nissan Qashqai e al secondo posto, molto ravvicinata, la Jeep Compass; seguono la Jeep Renegade, la Peugeot 3008 e la BMW X1. Nei segmenti D/E (le “medie” e le “grandi”) dopo sette mesi è sempre prima l’Audi A4, seguita dalla Volkswagen Passat e dalla Skoda Octavia; nelle posizioni di rincalzo, la BMW Serie 3 e l’Alfa Romeo Giulia. Fuori dalla Top 5 Ford Mondeo, Mercedes Classe C e Classe E.  Tra i Suv più dimensionati (segmento D ed E), al vertice troviamo l’Alfa Romeo Stelvio, seguita da Volkswagen Tiguan, Ford Kuga, Mercedes GLC e Audi Q5. Nel segmento delle auto di lusso (F e F-Suv), sono al comando due tedesche: Porsche Panamera e Mercedes Classe S, seguite dalla Suv Land Rover Range Rover, da Audi A8 e Mercedes GLS.

La più venduta delle coupé e roadster è la Porsche 911, seguita da Mercedes Classe C, BMW Serie 4, Fiat 124 e Ford Mustang. Tra i veicoli commerciali, le prime quattro posizioni sono appannaggio di modelli italiani: Fiat Doblò, Ducato, Iveco Daily e Fiat Fiorino, con il Ford Transit al quinto posto.