A marzo il mercato dell’auto (Passenger Cars), ha chiuso in rosso: oltre 5 punti percentuali in meno.
Un passivo pesante che, se non ci fosse stato il solito “aiutone” delle km zero, avrebbe potuto essere ancora più drammatico: 13.000 targhe in meno rispetto al marzo del 2017 e ben 31.500 km zero (e “demo”), pari a un incremento di oltre 20 punti percentuali.
Il saldo delle auto-immatricolazioni trimestrali è già arrivato a quota 86.000 (74.000 da gennaio a marzo dello scorso anno).
Nel cumulato dei primi tre mesi il bilancio è passato al rosso: -1,40%.
Un dato non ancora allarmante, ma che deve necessariamente fare riflettere: il continuare a pompare km zero nelle concessionarie potrebbe creare una bolla pronta a scoppiare.
Il saldo dei privati del primo trimestre assomma a quasi 40.000 vetture in meno, e la market share dei privati continua a scendere vertiginosamente.
Quest’anno si attesta al 52,45%: era al 58% nel primo trimestre del 2017. In calo meno accentuato le immatricolazioni dirette aziendali, in ascesa (come sempre) quelle di noleggio a lungo termine(+13,3%).
Anche i rent-a-car vanno a gonfie vele: +11,8%.
Le scelte d’acquisto delle famiglie italiane si stanno concentrando sempre più sulle km zero, che trovano più convenienti nonostante gli sconti praticati sul nuovo siano molto consistenti.
Ma la vera novità del trimestre è che, dopo tanti annunci “terroristici” da parte delle Istituzioni locali (blocchi totali del traffico e defenestrazione quasi imminente dalle città), il diesel inizia ad accusare il colpo e non è più in cima alla shopping list degli italiani.
La contrazione delle vendite di auto a gasolio è iniziata a marzo, dopo un primo bimestre in controtendenza rispetto al resto d’Europa: -9 %. Peraltro accompagnata da un più modesto decremento delle immatricolazioni delle auto a benzina. In netta ascesa, come era logico aspettarsi, le vendite di ibride (+27%), di elettriche (+38%) e, meno attesa, delle auto a metano (+31%).
Il NLT prosegue nel suo momento magico: conquistate (da tempo) le grandi e medie flotte aziendali, acquisita una parte consistente della clientela delle piccole e delle micro-imprese, si sta ora rivolgendo al mercato dei professionisti e dei privati, con volumi di vendita sempre più importanti, a svantaggio delle formule di acquisizione più consolidate (come l’acquisto diretto e il leasing).
A credere nel potenziale enorme del mercato dei privati sono soprattutto Leasys e ALD Automotive, che infatti si posizionano ai primi due posti della classifica assoluta dei player del noleggio preferiti dagli italiani.
Alle spalle di Leasys e di ALD Automotive si posiziona Arval (che al mercato dei privati si approccerà prossimamente con un progetto innovativo), che però conquista la leadership nel comparto dei veicoli commerciali leggeri. La sua posizione sul gradino più basso del podio nella graduatoria generale, però, inizia a essere insidiata da LeasePlan, che nel 2014 ha fatto registrare il tasso incrementale migliore tra i “fab4”: +22,1%.
Nelle posizioni di rincalzo, Volkswagen (quinta assoluta) è in forte ascesa, grazie soprattutto ai suoi prodotti più recenti (come la T-Roc, la nuova Tìguan e la Polo), ma anche a due classici del NLT come la Passat e la Golf, tipiche auto delle grandi flotte aziendali.
La captive della Casa di Wolfsburg tra ottimi risultati anche dalla gamma di Audi, che è il marchio Premium preferito dalla clientela business.
Alphabet, controllata da BMW, ma noleggiatore “generalista” per vocazione, nel 2018 sta ottenendo risultati eccellenti: +31%.
Sempre brillante l’andamento di Car Server, che segue Alphabet in classifica, anche grazie alle vendite di Drive Different, che è il programma di noleggio a lungo termine dedicato ai privati, un comparto dove Car Server è stata pioniere assieme ad ALD Automotive.
* Dataforce è una società con quartier generale a Francoforte e sedi in tutto il mondo che si occupa di analisi sul mercato Automotive. Opera a livello internazionale fornendo all’industria automobilistica informazioni ad alto contenuto qualitativo concernenti le flotte e, più in generale, i vari canali di vendita presenti sui mercati. Il portafoglio prodotti e servizi è formato da sofisticate banche dati per le statistiche sull’immatricolato insieme ad informazioni specifiche su tutte le società e i professionisti che utilizzano vetture e veicoli aziendali, a cui si aggiungono i progetti di ricerca di mercato e consulenza. Oggi Dataforce è riconosciuta come uno dei principali fornitori di dati e analisi in Europa e in Cina relativamente alle immatricolazioni del nuovo. Salvatore Saladino è il Country Manager di Dataforce Italia: da oggi inizia la sua collaborazione con Automotive Space.
Chi è Salvatore Saladino
Negli ultimi vent’anni ha lavorato per Renault, FCA, Mercedes-Benz, è stato il fondatore della start-up web BestCarBuy e attualmente è il Country Manager di Dataforce Italia, società la cui mission è quella di portare trasparenza nel mercato automobilistico. Svolge anche attività di consulenza e formazione e collabora come analista di mercato con IlSole24Ore, Quattroruote, L’Automobile, Interauto News, Mission Fleet e altre ma, in fondo, è solo un vero appassionato di auto, con trascorsi agonistici e di istruttore di guida sicura.