Il Noleggio a Lungo e Breve Termine a luglio 2018: ALD Automotive riconquista il primato

Anche a luglio il noleggio a lungo termine ha fatto segnare un risultato eccellente: +21,1%: ha immatricolato 24.595 veicoli (Passenger Cars + Light Commercial Vehicles), con un incremento di 4.281 unità sullo stesso mese del 2017. Il saldo dopo 7 mesi è molto positivo: +10,9 punti percentuali, pari a un incremento delle immatricolazioni di 20.253 unità, per un totale che ha già superato di slancio quota 200.000 unità (esattamente il NLT ha immatricolato 206.487 veicoli). La novità di luglio consiste nel ritorno al vertice della graduatoria di ALD Automotive, che aveva ceduto lo scettro a Leasys nei mesi da febbraio a giugno.

Quest’anno ALD Automotive ha targato 45.032 veicoli rispetto ai 39.258 dello stesso periodo del 2017, con una crescita del 14,7%. Il tasso incrementale di ALD è decisamente superiore rispetto a quello di Leasys (+5,3%), che ha immatricolato complessivamente 43.676 unità contro le 41.475 dello scorso anno. Nelle posizioni successive, Arval a luglio ha consolidato il suo terzo posto, riconquistato a giugno dopo qualche mese all’inseguimento di LeasePlan che, nella prima parte dell’anno, era stata la vera sorpresa del mercato (assieme a Volkswagen, come vedremo tra breve). A luglio la controllata di BNP Paribas ha ripreso il largo, raggiungendo un totale annuo di 35.571 nuove targhe, con un tasso di crescita del 15,6%, superiore a quello delle rivali che la precedono in classifica. LeasePlan ha immatricolato da gennaio a luglio 30.588 veicoli, contro i 26.271 del 2017, realizzando quindi un incremento del 16,4%. Volkswagen rimane stabile al quinto posto, ma con un tasso incrementale eccezionale: +51,5%.

Il comparto del breve termine a luglio ha pareggiato i conti con il luglio precedente, dopo il forte ridimensionamento di giugno (-27,4%). Ha immatricolato infatti 6.749 unità contro le 6.740 del luglio precedente. Il saldo dei primi 7 mesi rimane in attivo per poche migliaia di unità: 3.858 targhe in più (+2,7%), grazie soprattutto ai risultati fatti registrare nel primo trimestre. Da gennaio a luglio il RAC ha immatricolato complessivamente 148.529 Passenger Cars e Light Commercial Vehicles (furono 144.671 nel 2017). La classifica dei player rimane immutata: leader di mercato nel rent-a-car rimane il gruppo Avis-Maggiore, con Hertz al secondo posto ed Europcar sul gradino più basso del podio. Ma i primi due operatori in classifica hanno immatricolato quest’anno meno veicoli, mentre Europcar ha replicato esattamente il risultato dello scorso anno. Crescono esponenzialmente i noleggi dei concessionari: presi tutti assieme costituirebbero il secondo player del mercato del noleggio a breve termine.

IL NOLEGGIO A LUNGO TERMINE

Nel settimo mese del 2018 il noleggio a lungo termine ha immatricolato 24.595 veicoli (Passenger Cars più Light Commercial Vehicles), con un aumento rispetto a luglio del 2017 del 21,1% (sono 4.281 unità in più). A luglio le società NLT Top, cioè i player “generalisti”, si sono mantenute in attivo (come nei mesi precedenti), ma in misura inferiore (+9,7%) rispetto alla media del mercato, mentre i noleggiatori “Captive”, cioè quelli controllati dalle Case costruttrici, hanno incrementato a dismisura il risultato dello scorso anno: +53,7%. Complessivamente sono state 16.099 le nuove targhe per i primi, e 8.004 per i secondi.

ALD Automotive ha chiuso il perido gennaio-luglio 2018 con un incremento dell’14,7%, che gli ha permesso di riconquistare la prima posizione persa da febbraio a giugno. Nei 7 mesi di quest’anno ha targato 45.032 vetture e veicoli commerciali leggeri, con un aumento di ben 5.774 unità. La sua market share 2018 è del 21,8% (+0,7 punti rispetto al 2017). Leasys si è riposizionata al secondo posto; il suo tasso incrementale è inferiore: +5,3% da gennaio a luglio.  Complessivamente la società di NLT controllata da FCA Bank ha immatricolato 43.676 unità e raggiunto una quota di mercato del 21,2% (era del 22,3% l’anno scorso). L’aumento dei contratti rispetto al 2017 è stato di 2.201 unità. A giugno LeasePlan aveva perso la terza piazza, conquistata da 2 mesi, riconsegnandola ad Arval: questo risultato è stato confermato anche a luglio. Anzi, Arval ha decisamente preso il largo consolidando il gradino più basso del podio. LeasePlan nel periodo gennaio-luglio 2018 ha immatricolato 30.588 veicoli (contro i 35.571 di Arval, quindi circa 5.000 unità in meno). Il tasso di crescita rispetto allo scorso anno di LeasePlan è comunque eccellente: +16,4%, pari a ben 4.317 unità in più.

La ripresa di Arval è stata vigorosa, soprattutto negli ultimi mesi: l’aumento delle vendite è stato di 4.791 unità, pari a +15,6%, un tasso incrementale superiore alla media del mercato. Arval brinda al successo anche grazie alla riconquistata leadership nel settore degli LCV: nei 7 mesi nessun altro player ha fatto meglio di lei, che ha immatricolato 5.597 veicoli commerciali leggeri, contro i 5.155 di ALD, i 4.606 di Leasys e i 3.226 di LeasePlan.

Volkswagen continua in questo 2018 a mantenere il più alto trend di crescita del mercato: +51,5%, perché è passata da 10.415 a 15.776 immatricolazioni (in 7 mesi ha targato quasi lo stesso numero di veicoli dell’intero 2017). A luglio Alphabet ha continuato a mantenersi alle spalle Car Server (che l’aveva superata tra gennaio e febbraio). Il noleggiatore, generalista ma di proprietà di BMW, ha immatricolato da gennaio a luglio 7.233 veicoli (+31.5%), Car Server 6.855 (+10,7%).

Nelle posizioni di rincalzo, Mercedes non è riuscita a mantenere il volume dei contratti del 2017, e rimane ancora alle spalle della consociata Athlon: la captive di Stoccarda è scesa nei primi 7 mesi del 35,1%, immatricolando solamente 5.073 veicoli contro i 7.811 del 2017. La sua ottava posizione, che occupava fino due mesi fa, è ormai saldamente nelle mani di  Athlon: da gennaio a luglio ha immatricolato 6.104 veicoli, con un modesto utile rispetto allo scorso anno (+1,1%). ES Mobility, la captive di Renault-Nissan, ha totalizzato 3.554 nuove targhe (-14,9%). Sifà, la giovane società di noleggio di Reggio Emilia, dopo i vistosi tassi incrementali degli anni scorsi, sta ora consolidando la sua posizione su volumi inferiori a quelli del 2017 (1.942 immatricolazioni nel 2018 contro le 2.790 del 2017). La società di renting del Gruppo PSA, dunque, ha sorpassato Sifà, perché ha targato 1.970 veicoli (+16%). Tra i piccoli, Pan è l’unico a crescere (+5,4%), mentre Program scende da 636 a 465 unità, e GFC dimezza le immatricolazioni.

Nella classifica delle immatricolazioni di noleggio a lungo termine del comparto LCV, Arval è sempre al comando, seguita da ALD, con Leasys al terzo posto. La quarta posizione è di LeasePlan, seguita da Car Server, tradizionalmente uno degli operatori più attivi nel comparto dei mezzi da lavoro.

Il forecast di Dataforce sul 2018 conferma per la fine di quest’anno 295.000 immatricolazioni per il comparto del noleggio a lungo termine, con un incremento rispetto al 2017 del 13,5% e una quota di mercato del 15%.

IL NOLEGGIO A BREVE TERMINE

 

L’analisi dei primi 7 mesi del 2018 ha rilevato un gennaio in forte crescita (+30,8%), un febbraio positivo (+16,6%), marzo, aprile e maggio in sostanziale pareggio (rispettivamente +0,7%, +1,3% e +1,3%). A giugno il comparto si è “divorato” quasi tutti i risultati positivi accumulati: -27,4%. Luglio ha rappresentato un ritorno al pareggio. Il consuntivo del cumulato annuo mostra un incremento modesto +2,7%. Nel settimo mese dell’anno il noleggio a breve termine ha immatricolato 6.749 veicoli (9 unità in più), a indicare una sostanziale staticità del settore del RAC. I forti incrementi delle immatricolazioni di inizio anno, come peraltro aveva sottolineato più volte Dataforce, erano state solamente anticipazioni di targhe rispetto ai periodi usuali di inflottamento.

A luglio ha ripreso a correre anche il canale dei concessionari, che ha registrato un incremento delle immatricolazioni di NBT del 118,5%, portando il consuntivo dei 7 mesi a +74,8%. Del resto, anche nel comparto delle immatricolazioni non di noleggio le auto-immatricolazioni dei dealer hanno ripreso a correre a luglio. Da inizio anno i dealer hanno immatricolato 22.531 veicoli a noleggio: complessivamente costituiscono virtualmente il secondo operatore del mercato in termini di volumi.

Gli operatori Top (ossia i rent-a-car più dimensionati, che rappresentano attualmente il 71,7% del mercato, ma detenevano l’80,5% nel 2017) hanno perso nei primi 7 mesi l’8,8% delle immatricolazioni. Numeri da capogiro (fatte le debite proporzioni, naturalmente), per i player di medie dimensioni: +54,2%, perché sono passati da 5.729 a 8.835 nuove targhe.

Leader di mercato nel NBT rimane sempre Avis, i cui numeri inglobano anche le immatricolazioni di Maggiore. Da gennaio a luglio, però, il noleggiatore top in Italia ha fatto segnare una battuta d’arresto importante: -13,4% Le sue immatricolazioni sono scese da 43.355 a 37.537. E la sua market share dal 30% al 25,3%. Anche Hertz sta perdendo quota, e in maniera ancora più consistente: è passato dalle 31.017 targhe dei primi 7 mesi 2017 alle 20.327 di quest’anno (-34,5%). Europcar si mantiene invece in sostanziale equilibrio, e il saldo del cumulato annuo è ora di –0,4%. Locauto, invece, è in controtendenza e continua a crescere (+36,7%), ma occorre ricordare che parte delle sue immatricolazioni sono utilizzate per la società gemella che si occupa di Long Rent. Nella graduatoria segue Sixt, che quest’anno ha immatricolato 2,5 volte di più dell’anno scorso, e che ha sorpassato Goldcar (che appartiene al Gruppo Europcar). Questo operatore, dopo lo sprint di gennaio e febbraio, nel mesi successivi ha tirato il freno: ora il saldo è in negativo del 22,5%, ed è stato superato pure da Sicily by Car (i cui dati comprendono anche quelli del marchio Rent a Car Italy), in crescita del 6,5%.

Noleggiare è un altro dei fenomeni di mercato del 2018: la sua crescita nelle immatricolazioni è vigorosa, perché è passato dalle 2.209 targhe del 2017 alle 4.195 di quest’anno. WinRent ha ripreso a targare ed è tornato al segno più (10,1%). Seguono Autovia, in eccellente forma (+28%), DeMontis (+7,5%) e Car2go, che quest’anno ha immatricolato 670 veicoli, quasi tre volte tanto rispetto al primo semestre 2017.