Nuovi incentivi auto: la critica di Saladino (Dataforce Italia)

Inediti ecobonus voluti dal Governo a favore soprattutto di elettriche e ibride plug-in

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L’Esecutivo lancia nuovi incentivi col decreto Agosto. Che ancora non è in vigore. In buona sostanza, più soldi a elettriche e ibride plug-in. Meno soldi alle altre ibride, alle auto a benzina e diesel. Ma Salvatore Saladino, Country Manager di Dataforce Italia, avanza una critica. Vediamo che cosa sostiene.

Nuovi incentivi auto: non quadrano

  1. Coi nuovi incentivi auto, il Governo con una mano dà, e con l’altra riprende, sostiene Saladino.
  2. C’è la mossa di incrementare a dismisura i fondi a disposizione per chi acquista vetture elettriche e ibride plug-in (che costituiscono attualmente soltanto il 2,7% del mercato). Lasciando le briciole alle full hybrid, alle mild hybrid e alle alimentazioni tradizionali fino a 110 g/km di CO2.
  3. Risultato: i bonus dei nuovi incentivi auto rimarranno in gran parte delle casse dell’Erario. Senza agevolare affatto la ripresa del comparto automotive, chiosa Saladino.

Bilancio del noleggio lungo a luglio

Intanto, Dataforce snocciola i dati del noleggio auto a lungo termine a luglio 2020 in Italia, che si è avvicinato al pareggio a luglio: il -2,81% significa un calo di sole 607 unità, con un volume di nuove targhe comunque superiore alle 21.000, esattamente come lo scorso anno. È quanto emerge dal report di Dataforce Italia. Il consuntivo del NLT dopo 7 mesi è di 134.995 veicoli immatricolati, contro i 208.584 del periodo gennaio-luglio 2019, con una perdita secca del 35,3% (che significa 73.589 unità in meno).

Noleggio auto a lungo termine: come farlo crescere

Premesso che il nolo lungo va preso e messo in una teca, per preservarlo, visto che sostiene il mercato del nuovo, come farlo crescere? Sentiamo:

È una fiscalità aziendale più favorevole l’unica vera ricetta per il rilancio del mercato business.Sarebbe stato auspicabile l’allineamento della fiscalità sulle flotte aziendali ai livelli europei, 100% di detraibilità dell’Iva e 100% di deducibilità dei costi. E la reale soluzione (strutturale) al rilancio della mobilità delle aziende.