Il Noleggio a Lungo e Breve Termine a ottobre 2018: Crescita (quasi) zero

A ottobre il noleggio a lungo termine ha fatto segnare ancora un’importante battuta d’arresto: -19,8%, anche se un po’ meno vistosa rispetto al -35,5% di settembre. Il NLT ha immatricolato 22.235 veicoli (Passenger Cars + Light Commercial Vehicles), con un decremento di 5.482 unità sullo stesso mese del 2017. Il saldo dopo 10 mesi, però, rimane positivo: +3,7 punti percentuali, pari a un incremento dei contratti di 9.443 unità (ma rispetto a 2 mesi fa l’attivo si riduce a un terzo), per un totale che supera le 260.000 immatricolazioni (esattamente il comparto ha immatricolato 262.273 veicoli). Come già avvenuto a partire da luglio, ALD Automotive mantiene il vertice della classifica, seguita a stretto contatto da Leasys.

Quest’anno ALD Automotive ha targato 56.426 veicoli rispetto ai 54.463 dello stesso periodo del 2017, con una crescita del 3,6%. Il tasso incrementale di ALD è un po’ superiore a quello di Leasys (+2,3%), che ha immatricolato complessivamente 54.499 unità contro le 53.249 dello scorso anno. Nelle posizioni successive, Arval a ottobre ha consolidato il suo terzo posto, riconquistato a giugno dopo qualche mese all’inseguimento di LeasePlan che, nella prima parte dell’anno, era stata la vera sorpresa del mercato. A ottobre la controllata di BNP Paribas è stata la best performer del NLT e ha ripreso il largo, raggiungendo un totale annuo di 48.152 nuove targhe, con un tasso di crescita annuo dell’8,5%, il più elevato tra i leader della classifica. LeasePlan ha immatricolato da gennaio a ottobre 35.091 veicoli, contro i 34.881 del 2017, realizzando quindi un incremento modesto (+0,6%). Volkswagen rimane stabile al quinto posto, con un tasso incrementale superlativo: +39,1%.

Il comparto del breve termine nel decimo mese dell’anno ha ottenuto un risultato negativo, ma migliore rispetto a quello del lungo termine: -10,4%: avrebbe potuto essere ancora peggiore se non fosse stato per la performance delle immatricolazioni delle concessionarie (+16,7%), che hanno targato quasi la metà dei veicoli del mese dell’intero comparto. Il NBT ha immatricolato 7.101 unità contro le 7.922 del settembre precedente. Il saldo dei primi 10 mesi si attesta appena al di sopra del pareggio: 566 targhe in più (+0,3%), grazie soprattutto agli eccellenti risultati fatti registrare nel primo trimestre. Da gennaio a ottobre il RAC ha immatricolato complessivamente 167.413 Passenger Cars e Light Commercial Vehicles (furono 166.847 nel 2017). La classifica dei player rimane immutata: leader di mercato nel rent-a-car rimane il gruppo Avis-Maggiore, con Hertz al secondo posto ed Europcar sul gradino più basso del podio. Ma tutti i primi tre operatori in classifica hanno immatricolato quest’anno meno veicoli, perseguendo una strategia di margine e non di volumi, mentre le aziende nelle posizioni di rincalzo hanno aumentato le nuove targhe in maniera consistente (tranne Goldcar). Crescono esponenzialmente i noleggi dei concessionari: presi tutti assieme, con 30.870 immatricolazioni, costituiscono il secondo player del mercato del noleggio a breve termine.

IL NOLEGGIO A LUNGO TERMINE

A ottobre, il noleggio a lungo termine ha immatricolato 22.235 veicoli (Passenger Cars più Light Commercial Vehicles), con un forte decremento rispetto a ottobre del 2017 del 19,8% (sono 5.482 unità in meno). Le società NLT Top, cioè i player “generalisti”, hanno fatto segnare un passivo simile alla media del mercato (-21,7%), mentre i noleggiatori “Captive”, cioè quelli controllati dalle Case costruttrici, hanno ottenuto un risultato, sempre negativo, ma migliore (-15,3%). Complessivamente sono state 14.149 le nuove targhe per i primi, e 7.700 per i secondi.

ALD Automotive ha chiuso il periodo gennaio-ottobre 2018 con un incremento del 3,6%, e mantiene la prima posizione che era di Leasys da febbraio a giugno. Nei 10 mesi di quest’anno ha targato 56.426 vetture e veicoli commerciali leggeri, con un aumento di 1.963 unità. La sua market share 2018 è del 21,5% (identica a quella del 2017). Leasys si è riposizionata da luglio al secondo posto; il suo tasso incrementale è leggermente inferiore: +2,3% da gennaio a ottobre. Complessivamente la società di NLT controllata da FCA Bank ha immatricolato 54.499 unità e raggiunto una quota di mercato del 20,8% (era del 21,1% l’anno scorso). L’aumento dei contratti rispetto al 2017 è stato di 1.250 unità. Arval ha accelerato, consolidando il gradino più basso del podio. La ripresa di Arval è stata vigorosa, soprattutto negli ultimi mesi: l’aumento delle vendite è stato di 3.789 unità (il migliore tra i Top4), pari a +8,5%, un tasso incrementale decisamente superiore alla media del mercato (+3,7%). Arval brinda al successo anche grazie al mantenimento della leadership nel settore degli LCV: nei 10 mesi nessun altro player ha fatto meglio di lei, che ha immatricolato 7.798 veicoli commerciali leggeri, contro i 6.763 di ALD (leader nel 2017), i 6.695 di Leasys e i 4.371 di LeasePlan.

LeasePlan nel periodo gennaio-ottobre 2018 ha immatricolato 35.091 veicoli. Il tasso di crescita rispetto allo scorso anno è dello 0,6%, pari a 210 unità in più. Volkswagen continua in questo 2018 a mantenere il più alto trend di crescita del mercato: +39,1%, perché è passata da 13.944 a 19.400 immatricolazioni (in 10 mesi ha targato quasi 5.500 veicoli in più rispetto all’intero 2017). A ottobre Alphabet ha perso nuovamente la sesta posizione nel serrato testa a testa con Car Server (che l’aveva preceduta già tra gennaio e febbraio, poi ad agosto e ora a ottobre). Il noleggiatore, generalista ma di proprietà di BMW, ha immatricolato da gennaio a ottobre, 9.422 veicoli (+14,8%), Car Server 10.395 (+9,1%).

Nelle posizioni di rincalzo, Mercedes non è riuscita a mantenere il volume dei contratti del 2017, e rimane ancora alle spalle della consociata Athlon: la captive di Stoccarda è scesa nei primi 9 mesi del 27,7%, immatricolando solamente 6.646 veicoli contro i 9.197 del 2017. La sua ottava posizione, che occupava fino a 5 mesi fa, è ormai saldamente nelle mani di Athlon: da gennaio a ottobre ha immatricolato 7.417 veicoli, con un modesto utile rispetto allo scorso anno (+1,6%). ES Mobility, la captive di Renault-Nissan, ha totalizzato 5.374 nuove targhe (-14,1%), ma a ottobre ha dato segni di ripresa. Sifà, la giovane società di noleggio di Reggio Emilia, dopo i vistosi tassi incrementali degli anni scorsi, continua ora a consolidare la sua posizione su volumi inferiori a quelli del 2017 (2.837 immatricolazioni nel 2018 contro le 4.003 del 2017). La società di renting del Gruppo PSA rimane alle spalle di Sifà, perché ha targato finora 2.522 veicoli, nonostante un’eccellente avanzata del numero dei contratti (+24,8%). Tra i piccoli, Pan è l’unico a mantenersi sui livelli del 2017, mentre Program rimane in territorio negativo, e GFC dimezza le immatricolazioni.

Come accennato in precedenza, nella classifica delle immatricolazioni di noleggio a lungo termine del comparto LCV, Arval è sempre al comando, seguita da ALD, con Leasys al terzo posto. La quarta posizione è di LeasePlan, seguita da Car Server, tradizionalmente uno degli operatori più attivi nel comparto dei mezzi da lavoro, e da Sifà che si sta affermando anche in questo settore.

Il forecast di Dataforce sul 2018 prevede per la fine di quest’anno 276.000 immatricolazioni per il comparto del noleggio a lungo termine, con un incremento rispetto al 2017 del 6,1% e una quota di mercato del 14,3%.

IL NOLEGGIO A BREVE TERMINE

L’analisi dei primi 10 mesi del 2018 ha rilevato un gennaio in forte crescita (+30,8%), un febbraio positivo (+16,6%), marzo, aprile e maggio in sostanziale pareggio (rispettivamente +0,7%, +1,3% e +1,3%). A giugno il comparto si è “divorato” quasi tutti i risultati positivi accumulati: -27,4%. Luglio ha rappresentato un ritorno al pareggio e agosto di nuovo in forte rialzo: +33,9%. Ma settembre ha riportato tutti gli operatori coi piedi per terra: -36,2%, un trend negativo continuato a ottobre, anche se in maniera più contenuta: -10,4%. Il consuntivo del cumulato annuo mostra alla fine una tendenza al pareggio: l’incremento è modesto, pari allo 0,3%. Nel decimo mese dell’anno il noleggio a breve termine ha immatricolato soltanto 7.101 veicoli (821 unità in meno). Il risultato del comparto avrebbe potuto essere peggiore se non ci fossero state le ingenti immatricolazioni di noleggio dei concessionari: ben 3.082, quasi la metà delle targhe di tutto il noleggio a breve termine nel mese.

A ottobre, quindi, il canale dei concessionari ha registrato un incremento delle immatricolazioni di NBT del 16,7%, portando il consuntivo dei 10 mesi a +66,2%. Da inizio anno i dealer hanno immatricolato 30.870 veicoli a noleggio: complessivamente costituiscono virtualmente il secondo operatore del mercato in termini di volumi.

Gli operatori Top (ossia i rent-a-car più dimensionati, che rappresentano attualmente il 67% del mercato, ma detenevano il 76,5% nel 2017) hanno perso nei primi 10 mesi il 12,2% delle immatricolazioni (pari a oltre 15.000 unità). Numeri da capogiro (fatte le debite proporzioni, naturalmente), invece, per i player di medie dimensioni: +32,5%, perché sono passati da 7.912 a 10.487 nuove targhe.

Leader di mercato nel NBT rimane sempre Avis, i cui numeri inglobano anche le immatricolazioni di Maggiore. Da gennaio a ottobre, però, il noleggiatore top in Italia ha fatto segnare una battuta d’arresto importante: -14,8% Le sue immatricolazioni sono scese da 46.419 a 39.553. E la sua market share dal 27,8% al 23,6%. Anche Hertz sta perdendo quota, e in maniera ancora più consistente: è passato dalle 36.144 targhe dei primi 10 mesi 2017 alle 20.852 di quest’anno (-42,3%). Europcar è in flessione, ma meno accentuata, e il saldo del cumulato annuo è ora di –7,1%. Locauto, invece, è in controtendenza e continua a crescere (+34,4%) di mese in mese, ma occorre ricordare che parte delle sue immatricolazioni sono utilizzate per la società gemella che si occupa di Long Rent. Nella graduatoria segue Sicily by Car (Rent a Car Italy), che ha incrementato le immatricolazioni del 22,5%, Sixt, che quest’anno ha quasi triplicato le targhe ed è passata da una market share del 2% a una del 5,1%, e Goldcar (che appartiene al Gruppo Europcar). Questo operatore, dopo lo sprint di gennaio e febbraio, nei mesi successivi ha tirato il freno: ora il saldo è in negativo del 18,9%. Da segnalare il brillante andamento di WinRent che, dopo il suo ingresso in FCA, festeggia con un saldo positivo del 2,9%.

Tra i player di medie dimensioni, Autovia raddoppia le immatricolazioni, ponendosi ormai quasi a livello dei grandi.