Il Noleggio a Lungo e Breve Termine ad aprile 2019: ALD Automotive e LeasePlan continuano a perdere quota, Leasys e Arval volano

Ad aprile il noleggio a lungo termine ha rialzato la testa, dopo il trend negativo dell’ultimo scorcio del 2018 e del primo trimestre di quest’anno. Nel mese che ha aperto il secondo trimestre del 2019 il comparto ha immatricolato 30.815 veicoli (Passenger Cars + Light Commercial Vehicles), con un incremento di 3.864 unità sullo stesso mese del 2018. Il guadagno è stato del 14,3%. Dopo aver perso in un trimestre oltre 10.000 targhe, ad aprile il passivo è sceso a circa 6.400. Non tutti gli operatori si sono però avvantaggiati del mese positivo: in particolare, i Top generalisti hanno fatto segnare un arretramento del 9%, controbilanciato da un numero di immatricolazioni in forte ascesa da parte degli operatori Captive (+50,5%). Particolarmente negativo l’andamento di ALD Automotive, il cui calo nei primi 4 mesi di quest’anno è stato del 42,8% Anche LeasePlan ha visto una riduzione significativa: – 31,3%. L’unico operatore di vertice a dimostrare un’accentuata tendenza al rialzo è stato Arval (+14,6%). Ad aprile è parso in recupero anche Leasys, che ha azzerato il passivo del primo trimestre ed è passato al segno positivo nel cumulato annuo (+3,3%). Se Arval mantiene la leadership nei veicoli commerciali, il comando della graduatoria complessiva dei contratti di noleggio a lungo termine rimane appannaggio di Leasys, che a un terzo del cammino del 2019 ha già superato le 30.000 consegne, con un vantaggio che si fa sempre più consistente rispetto al secondo in classifica (Arval). La quota di mercato di Leasys è, da gennaio ad aprile, del 26,6% (+2,2%), quella di Arval del 19% (+3,3%), la market share di ALD Automotive è del 12,9% (-8,5%) e quella di Leaseplan dell’11,2% (-4,2%). Positivo l’andamento di tutti gli altri player di NLT, tranne che per Car Server (-4,2%) e Mercedes (-32,6%).

Nel primo quadrimestre 2019 Leasys ha targato 30.557 veicoli rispetto ai 29.579 di gennaio-aprile 2018, quindi con un incremento di 978 unità. Distante la performance del player secondo in graduatoria, Arval, che ha immatricolato 21.828 veicoli con un saldo positivo di 2.878 unità. Decisamente vistosa la perdita di ALD Automotive, che non solo ha perso la leadership detenuta nel 2018, ma è precipitata al terzo posto e nel quadrimestre ha stipulato 11.090 contratti in meno. LeasePlan mantiene il quarto posto in classifica con 12.838 immatricolazioni a gennaio-aprile, con 5.838 unità in meno e si trova ad insidiare il terzo gradino del podio di ALD. Al quinto posto c’è sempre Volkswagen, che nel 2018 aveva fatto segnare il tasso incrementale migliore del comparto, ma che nel primo bimestre aveva dato segni di cedimento, seguito da un secondo bimestre in netta ripresa, che le ha consentito di passare in positivo: nel primo quadrimestre la captive del colosso di Wolfsburg ha targato 10.298 veicoli contro i 9.090 dello stesso periodo del 2018 (+13,3%).

Il noleggio a lungo termine, dunque, può essere definito in recupero, per qualcuno sui volumi, per qualcun altro sui margini.

Il comparto del breve termine nel quarto mese dell’anno ha ottenuto un risultato molto positivo: +32,4%, ma siamo costretti a mettere un punto interrogativo sui dati per singolo operatore a causa di un altissimo numero di documenti di immatricolazione ancora non arrivati o non processati dal PRA. Fatta questa premessa, il leader di mercato Avis-Maggiore a marzo e ad aprile è apparso in recupero dopo un primo bimestre di forte arretramento: ora il passivo year-to-date è a quota -25,1%. Anche Hertz è in recupero, al punto da annullare quasi completamente il passivo accumulato nei mesi precedenti, che dopo il quadrimestre è attestato a -5,3%. Negativa anche la performance di Europcar, che però recupera la terza piazza assoluta: -19,3%. Anche Sixt risale di una posizione, facendo segnare un brillante incremento nel quadrimestre (+17,4%), mentre Locauto scende dal terzo posto mantenuto nel primo trimestre al quinto, pur rimanendo il suo saldo di immatricolazioni in territorio positivo (+2,8%).

 Il NBT ha immatricolato 95.623unità contro le 101.629 di gennaio-aprile 2018. La classifica dei player subisce qualche ulteriore rimaneggiamento anche nelle posizioni di rincalzo: alle spalle di Avis-Maggiore, Hertz, Europcar, Sixt e Locauto, si posizionano Goldcar (-33,4%), Rent a car Italy (-49,8%), Noleggiare (+78,7%), Autovia (-20,9%), DeMontis (-41,1%) e Car2go (-43,4%). Le immatricolazioni che venivano registrate sotto Winrent non esistono più in quanto è adesso Leasys ad immatricolare anche come rent-a-car, senza possibilità di distinzione, quindi tutto verrà classificato come noleggio lungo termine captive. In equilibrio le immatricolazioni dei noleggi dei concessionari: -0,7%, soprattutto a causa del risultato in profondo rosso di febbraio, mentre a marzo e ad aprile il risultato è stato positivo.

 

IL NOLEGGIO A LUNGO TERMINE

 

Nel quarto mese del 2019 il noleggio a lungo termine è tornato a correre: ha immatricolato 30.815 veicoli (Passenger Cars più Light Commercial Vehicles), con un incremento rispetto ad aprile del 2018 del 14,3% (sono 3.864 unità in più). Le società NLT Top, cioè i player “generalisti”, hanno fatto segnare un arretramento (-9%) mentre i noleggiatori “Captive”, cioè quelli controllati dalle Case costruttrici, hanno fatto registrare un incremento di forte entità (+50,5%). Complessivamente sono state 15.276 le nuove targhe per i primi, e 14.765 per i secondi.

Nel quadrimestre Leasys ha fatto registrare un incremento del 3,3%, e le 30.557 nuove targhe del periodo gennaio-aprile le hanno permesso di mantenere la prima posizione assoluta. Leasys ha immatricolato 978 vetture e veicoli commerciali leggeri in più. La sua market share 2019 è del 26,6% (superiore a quella del 2018 che era del 24,4%). Arval si è confermata al secondo posto con una prestazione in forte ascesa: +14,6%. La società di noleggio di BNP Paribas ha immatricolato 21.828 veicoli (19.050 nel 2018) e raggiunto una quota di mercato del 19% (era del 15,7% a gennaio-aprile precedente). La crescita dei contratti rispetto al 2018 è stata di 2.778 unità. ALD Automotive ha chiuso il quadrimestre di gennaio-aprile con un risultato molto negativo: 14.825 nuove immatricolazioni contro le 25.915 del 2018. Il player controllato da Société Générale ha fatto segnare un arretramento del 42,8% (-11.090 unità), piazzandosi al terzo posto in classifica e conquistando una quota di mercato del 12,9% rispetto a quella del 2018 del 21,4%. Leaseplan si posiziona al quarto posto, con 12.838 nuove targhe, in flessione del 31,3% (ha immatricolato 5.838 veicoli in meno). La sua market share scende dal 15,4% all’11,2%.

Volkswagen, dopo i primi due mesi di difficoltà, è ritornata all’attivo a marzo, ed è tornata a correre ad aprile: +13,3%, perché è passata da 9.090 a 10.298 immatricolazioni complessive nel quadrimestre. Alphabet fa segnare un risultato eccellente: +33,7%. Ha immatricolato 5.343 veicoli rispetto ai 3.996 del 2018, aumentando la market share (passata dal 3,3% al 4,6%). In settima posizione si piazza Car Server (-4,2%), davanti a Renault-Nissan (+73,1%) e Sifà, partita alla grande quest’anno, con un +112,1% che, tradotto in valori assoluti, significa 2.819 nuove targhe contro le 1.329 del gennaio-aprile precedente.

Nelle posizioni di rincalzo, Athlon ha superato il volume dei contratti del 2018: la società controllata da Daimler ha immatricolato 2.710 veicoli contro i 2.540 dell’anno precedente. Segue in graduatoria Mercedes, che nel primo quadrimestre ha immatricolato 1.959 unità (oltre 1.000 in meno del 2018). Alle sue spalle la captive di PSA ha totalizzato 1.713 nuove targhe (+64,5%). Tra i piccoli, Program ha quasi triplicato le immatricolazioni (passando da 173 a 452), Pan è scesa del 47,9%, GFC ha fatto segnare un eccellente +31,6%.

Nell’ambito delle immatricolazioni di noleggio a lungo termine del comparto LCV, Arval conferma la prima posizione, seguita da Leasys, ALD Automotive, LeasePlan e Sifà. Arval ha targato a gennaio-aprile 3.743 LCV, Leasys 2.917, ALD Automotive 1.828, LeasePlan 1.447, e Sifà 1.087.

 

IL NOLEGGIO A BREVE TERMINE

 

Ribadendo la premessa fatta ad inizio comunicato, ovvero della difficoltà di riclassificazione dei volumi per singolo operatore a causa di un altissimo numero di documenti di immatricolazione ancora non arrivati o non processati dal PRA, eravamo rimasti all’exploit del comparto a fine 2018 (+54,5%), e un primo trimestre 2019 tornato in rosso. Ad aprile, invece, i rent-a-car sono tornati a correre, immatricolando 30.673 veicoli contro i 23.167 dell’aprile precedente (+32,4%). Appare chiaro che i Top Player, dopo aver anticipato a fine anno scorso una parte delle immatricolazioni del primo trimestre di quest’anno, accettando le richieste (e gli sconti) degli OEM che dovevano chiudere la quota dell’anno, hanno ricominciato a inflottare in vista della bella stagione, quella più favorevole all’utilizzo dell’auto in affitto da parte della clientela leisure. In crescita anche il risultato dei noleggiatori di medio calibro, che ad aprile hanno targato 2.853 veicoli rispetto ai 2.411 dello stesso mese del 2018. Quasi stabili le immatricolazioni dei noleggiatori che fanno capo a concessionarie automobilistiche (+6,7%).

Gli operatori Top (ossia i rent-a-car più dimensionati, che rappresentano attualmente il 66,6% del mercato, ma detenevano il 75,8% nel 2018) hanno perso nel primo quadrimestre del 2019 il 19,2% delle immatricolazioni (pari a oltre 15.000 unità in meno).

Leader di mercato nel NBT rimane sempre Avis. A gennaio-aprile, però, nonostante la ripresa dell’ultimo mese, il noleggiatore top in Italia ha immatricolato un quarto di veicoli in meno: -25,1%. Le sue immatricolazioni sono scese da 24.862 a 18.626. E la sua market share è andata dal 24,5% al 19,5%. Al secondo posto c’è Hertz (-5,3%). Europcar, terza in classifica, ha targato nel quadrimestre 7.522 veicoli, con un decremento di 1.800 unità (-19,3%). Al quarto posto Sixt, che sale da 6.173 targhe a 7.247. Locauto (+2,8%) precede Goldcar (-33,4%) e Rent a car Italy (-49,8%). Nella graduatoria seguono i player di medie dimensioni: Noleggiare, Autovia, DeMontis e Car2go. Le immatricolazioni di Winrent sono azzerate perché, dopo l’acquisizione da parte di Leasys, tutte le immatricolazioni sul canale del breve termine vengono fatte direttamente dalla captive di FCA, non sono più distinguibili da quelle di lungo termine e ricadono tutte nel canale Long Term Captive.