Il Noleggio a Lungo e Breve Termine a novembre 2017: quest’anno 30.000 noleggi a lungo termine in più, e altrettanti nel breve

Roma, 14 dicembre 2017

A novembre il noleggio a lungo termine fa segnare un incremento del 14,8% (sono 3.497 veicoli in più), portando la media annua a +11,6%. ALD Automotive si conferma leader, con un tasso di crescita più che doppio rispetto alla media del mercato e raggiungendo una market share del 21,8%. Leasys mantiene la seconda piazza, con Arval al terzo posto. Confermata la previsione del superamento di quota 300.000 unità a fine anno, un risultato mai raggiunto in precedenza. Il comparto del breve termine mostra una tendenza al rialzo ancora maggiore: +19,8 su base annua, grazie anche al notevole +44,8% di novembre.

IL NOLEGGIO A LUNGO TERMINE

Nei primi 11 mesi del 2017 il noleggio a lungo termine ha immatricolato 280.036 autoveicoli (Passenger Cars più Light Commercial Vehicles), con una crescita rispetto allo stesso periodo del 2016 del 11,6% (sono 30.000 unità in più). A novembre il tasso incrementale del comparto è stato superiore alla media annuale: +14,8% (da 23.558 a 27.055 nuove targhe), grazie soprattutto all’accelerazione delle immatricolazioni anticipate a causa della fine quasi certa del vantaggio fiscale del super-ammortamento, un trend che continuerà nei prossimi mesi per le code di immatricolazione dei veicoli ordinati in attesa di consegna. A crescere di volume a novembre sono state soprattutto le società NLT Captive, cioè i player controllati dalle Case costruttrici (+32,1%, con Leasys in testa), mentre gli operatori “Top”, cioè i “generalisti”, hanno fatto segnare un aumento del 7%.

ALD Automotive mantiene saldamente la prima posizione conquistata quest’anno: da gennaio a novembre ha targato 60.976 vetture e veicoli commerciali leggeri, con un aumento di 12.987 unità (+27,1%). La sua market share è del 21,8% (lo scorso anno era del 19,1%). Leasys insegue a 3.000 targhe di distanza: negli 11 mesi ha immatricolato 57.942 unità (+4.134 sul 2016, pari a un incremento percentuale del 7,7 e una quota di mercato del 20,7%). Arval mantiene la terza posizione detenuta negli scorsi mesi, con un calo delle immatricolazioni del 12,4%, pari a 7.129 unità in meno (e market share scesa dal 22,9% al 18%). Occorre ricordare, però, che il colosso francese controllato dal Gruppo bancario BNP Paribas è l’unico tuttora focalizzato sul solo mercato business. Il suo ingresso sul mercato dei privati avverrà ufficialmente nei prossimi mesi e sicuramente nel 2018 recupererà il gap sui concorrenti ALD e Leasys.

Al quarto posto LeasePlan, che finora ha targato 37.919 veicoli e occupa una quota di mercato del 13,5% (sostanzialmente identica a quella del 2016: -0,1 punti). Rispetto allo scorso anno, LeasePlan ha immatricolato 3.772 veicoli in più (+11%). Complessivamente le “fab4” del noleggio a lungo termine detengono una quota del 74%: quindi tre noleggi su quattro sono appannaggio di ALD, Leasys, Arval e LeasePlan. Nel restante quarto del mercato, la battaglia tra i player è sempre piuttosto effervescente, con Car Server che da novembre ha superato in graduatoria Mercedes. Ma andiamo in ordine di classifica: Volkswagen occupa saldamente la quinta piazza, grazie a una crescita di volumi quasi impressionante, perché il suo tasso incrementale è elevatissimo: +36% (merito anche dell’aumento della quota di noleggio ai privati); quest’anno la società di noleggio controllata dalla Casa di Wolfsburg ha targato 15.427 veicoli. Car Server, come accennato poc’anzi, ha conquistato la sesta piazza. L’azienda di Reggio Emilia, con 2.260 nuove targhe in più, cresce del 26,6%. Mercedes mantiene invece i volumi del 2016: 10.220 immatricolazioni contro le 10.499 dello scorso anno.  A insidiare ormai da vicino Mercedes c’è Alphabet, con un aumento delle vendite di 16,1 punti percentuali (sono 1.386 unità in più). Athlon (Gruppo Daimler) quest’anno fa registrare un tasso di crescita del 28,8%. Nelle posizioni di rincalzo ci sono sempre Renault-Nissan, Sifà e PSA, tutte e tre in procinto di brindare a una fine 2017 da incorniciare: Renault-Nissan +53,7%, Sifà +93,7% e PSA +172,3%.

La graduatoria del NLT relativa alle sole Passenger Cars vede una situazione simile a quella del comparto nel suo complesso, mentre la classifica dei soli Light Commercial Vehicles è decisamente più equilibrata fra le Top 3 (tutte oltre i 20 punti di share) mancando qui il differenziale di risultato del canale dei privati: ALD Automotive mantiene la leadership, ma al secondo posto c’è Arval, azienda tradizionalmente forte nel comparto dei veicoli da lavoro. Leasys è terza.

A un solo mese dalla fine del 2017, il forecast di Dataforce prevede che il comparto del noleggio a lungo termine supererà di slancio le 300.000 targhe (la stima è attorno a 305.000 unità, contro le 267.000 del 2016). è giunto il momento di fare delle previsioni per la chiusura dell’anno.  La quasi certa fine dell’agevolazione fiscale del “super-ammortamento” porterà a una corsa frenetica all’ultimo contratto (con un “effetto targhe” che verrà spalmato soprattutto nel primo trimestre 2018). La leadership di ALD, per quest’anno, è fuori discussione, con Leasys nella piazza d’onore e Arval sul gradino più basso del podio.

IL NOLEGGIO A BREVE TERMINE

A novembre il comparto dei rent-a-car è cresciuto molto (+44,8%), sebbene i volumi di questo mese siano per tradizione piuttosto bassi: solamente 8.165 immatricolazioni. Comunque un eccellente risultato rispetto alle sole 5.640 unità del novembre 2016. Il cumulato annuo cresce di quasi 20 punti percentuali (esattamente del 19,8%). Il RAC consolida quindi ulteriormente la sua corsa al rialzo, sebbene una fetta cospicua delle immatricolazioni abbia avuto origine non tanto da un’impennata della domanda di noleggi business o leisure, quanto da forzature di mercato che alcuni Costruttori hanno chiesto agli operatori a fronte di maggiori sconti e azzeramento dei costi di giacenza. In sostanza, alcuni operatori del comparto del breve termine hanno anticipato a quest’anno una parte dell’inflottamento programmato nei primi mesi del 2018, anche tenendo ferme fino a fine anno le vetture già targate nei piazzali: questo fenomeno potrebbe avere ripercussioni negative sulle immatricolazioni dei primi mesi dell’anno prossimo.

Si consolida anche la forte crescita delle immatricolazioni uso noleggio dei dealer. A novembre 2016 questo canale aveva immatricolato 965 vetture e veicoli commerciali leggeri, quest’anno invece ha quasi triplicato le nuove targhe: 2.628 unità. Guardando il dato cumulato (21.140 targhe), il breve termine dei dealer sarebbe il terzo operatore del RAC nazionale. Parallelamente, gli operatori Top (ossia i rent-a-car più dimensionati) hanno performato a novembre in maniera normale (+13,2%: un po’ meno della media del mercato).  Quote triplicate, invece, per gli operatori di medie dimensioni e volumi stabili per i noleggiatori più piccoli.

Leader di mercato nel NBT rimane sempre Avis, i cui numeri inglobano anche le immatricolazioni di Maggiore. Con una quota del 27,6%, pari a 48.175 veicoli targati da gennaio a novembre, Avis è cresciuta di 4.256 unità (+9,7%), ma ha perso 2,5 punti percentuali di market share. Seconda è ancora Hertz, che si mantiene sui livelli di immatricolazioni del 2016 (37.109 nuove targhe contro le 37.859 dello scorso anno). Anche Hertz scende di quota (-4,7%, passando da una market share del 25,9 a una del 21,2%). Al terzo posto Europcar, che ha aumentato le immatricolazioni del 3,2%, ma ha anch’essa perso in market share (passa infatti dal 9,8 all’8,4%). Al quarto posto Goldcar (controllata da Europcar), che cresce più o meno alla media del mercato (+18%).

Nelle posizioni di rincalzo, troviamo invece operatori che hanno fatto segnare aumenti significativi: in ordine di classifica, Rent a Car Italy (+51,9%), Locauto (+24,9%) e Sixt-Win Rent (+90,8%). Tra i noleggiatori di medie dimensioni, Noleggiare e Autovia hanno targato molto di più (rispettivamente +182,8% e +72,1%), mentre De Montis è cresciuto in maniera meno significativa (+7,9%).