Focus Noleggio Dataforce: primo trimestre 2023

Il Noleggio a Lungo e Breve Termine nel primo trimestre 2023

Roma, 6 aprile 2023

Anche nella prima parte del 2023 il noleggio si conferma il canale di distribuzione che traina il mercato dell’auto: nei primi 3 mesi di quest’anno il lungo e il breve termine assommati hanno targato 148.827 Passenger Cars e Light Commercial Vehicles, il 31,5% dell’intero mercato, dunque molto vicino a una quota di 1 veicolo su 3.

Il long rent si dimostra molto vivace, con il comparto Passenger Cars in crescita del 72,18% sul periodo gennaio-marzo 2022. Meno brillante a causa della carenza di prodotto, ma comunque in espansione, il settore dei veicoli commerciali leggeri: +3,89%.

Sul versante dello short term, gli operatori di questo settore hanno finalmente ricominciato a inflottare: nel primo trimestre di quest’anno i rent-a-car hanno aumentato le immatricolazioni del 138,13% in ambito Passenger Cars, e del 55,06% tra gli LCV.

Insomma, il noleggio continua a essere un eccellente volano del mercato: se il recupero del breve termine era dato per scontato, una crescita così forte del lungo termine, dopo l’eccellente risultato del 2023, non lo era affatto.

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Scendendo più nel dettaglio, il noleggio a lungo termine Passenger Cars chiude il primo trimestre 2023 con 108.192 nuove targhe, per una crescita del 72,18 %, conquistando una quota di mercato del 25,3%, in progresso di quasi 7 punti rispetto allo stesso periodo del 2022. Un po’ meno brillante, come accennato in precedenza, la performance degli LCV, che hanno immatricolato 14.456 unità, incrementando i volumi del 3,89%. La market share è del 32,49%, in leggera flessione rispetto all’anno scorso (poco più di 1 punto in meno).

Passando al mercato del noleggio a breve termine e ricordando che i numeri pubblicati comprendono anche i volumi in Rent to Rent finora iscritti, le Passenger Cars chiudono il trimestre con 21.344 vetture immatricolate, in crescita del 138,13% rispetto al 2022, mentre, negli LCV si registra un volume di 2.036 nuove targhe, con un aumento del 55,06%. Le quote di mercato dello short rent sono quest’anno rispettivamente del 4,98% tra le Passenger Cars (quasi il doppio dello scorso anno) e del 4,58% tra i Light Commercial Vehicles (in crescita di quasi 1 punto e mezzo).

L’ANALISI DEL NOLEGGIO PER ALIMENTAZIONE

Se il noleggio a lungo termine del mercato vetture fa segnare un eccellente +72% nel trimestre, eravamo curiosi di capire quanto i clienti del noleggio volessero accelerare sulle motorizzazioni che, nei cicli di omologazione, promettono miracoli, e quanto invece abbiano cominciato a farsi i conti reali di questa transizione “ecologica” (con le virgolette…). Ebbene, a spingere verso l’alto i risultati delle immatricolazioni di long rent sono state le auto ad alimentazione tradizionale: benzina +119% e diesel +68%. A seguire, le full Hybrid (+59%, comunque al di sotto dell’incremento medio del mercato). E le plug-in hybrid? Un modesto +19%. Resta da definire la situazione delle elettriche pure: in crescita nel primo trimestre, ma anch’esse con un ritmo molto flemmatico: +17%.

Vedremo se questa ondata di buon senso continuerà a bagnare i piani alti della politica europea, nella speranza che arrivino nuotatori esperti nel 2024 e a questi attuali venga proprio tolto il brevetto di bagnino…

Se la situazione del comparto Passenger Cars, in ambito alimentazioni, ha dato un piccolo segnale, tra i Light Commercial Vehicles la situazione è decisamente più chiara: nel NLT (come nel resto del mercato), il diesel la fa ancora da padrone assoluto: su 14.500 immatricolazioni da gennaio a marzo, ben 11.700 sono mezzi da lavoro alimentati a gasolio, per una quota ancora superiore all’80%. Full hybrid e plug-in hybrid sono quasi inesistenti (e questi ultimi persino in flessione). Un po’ meglio la situazione dei veicoli a corrente: +175%, per un volume complessivo che, per la prima volta nella storia, supera le 1.000 unità in un solo trimestre. Gli LCV a benzina sono raddoppiati, quelli a gas sono crollati del 66%.

Nel breve termine le motorizzazioni benzina e diesel complessivamente conservano il 90% del mercato, perdendo solo 3 punti rispetto al 2022. Le ibride plug-in hanno triplicato le immatricolazioni, raggiungendo una quota di mercato del 4,25%, mentre il tasso di crescita delle elettriche, +67%, è la metà di quello del mercato NBT nel suo complesso. In ambito LCV, il diesel si mantiene sempre sopra quota 90%.

LA DURATA DEI CONTRATTI DI NOLEGGIO

Oltre 4 contratti di long rent su 5 stipulati dai clienti privati si concentrano su una durata tra i 25 e i 48 mesi, con una leggera prevalenza per il periodo 25-36. Una quota simile a quella preferita dalle aziende, che però scelgono il periodo 37-48 mesi per il 44% dei contratti di locazione. Il rent to rent, invece, quasi mai supera una durata di 3 anni. Nel caso degli LCV, i contratti di rent to rent hanno una durata fissa tra i 13 e i 24 mesi.