Il Noleggio a Lungo e Breve Termine a giugno 2019 Leasys prende il largo, mentre per Sifà è un’annata da incorniciare. Nel “breve”, Hertz consolida la leadership.

A giugno il noleggio a lungo termine ha seguito il trend positivo di aprile e maggio, mesi in cui aveva fatto segnare una crescita rispettivamente del 14,3% e del 18%, facendo registrare un saldo attivo di 18 punti percentuali. Nel mese che ha chiuso il primo semestre, il comparto ha registrato un +5,9% che permette di azzerare tutto il passivo del primo trimestre 2019 e di passare al segno positivo (+0,6%). Nel sesto mese dell’anno il NLT ha immatricolato 30.968 veicoli (Passenger Cars + Light Commercial Vehicles), con un incremento di 1.735 unità sullo stesso mese del 2018. Il saldo nel cumulato annuo è ora di +1.078. Andamento differenziato nelle immatricolazioni di giugno, come nei mesi precedenti: i Top generalisti hanno fatto segnare un arretramento del 21,7%, controbilanciato da un numero di immatricolazioni in forte ascesa da parte degli operatori Captive (+78,6%). Particolarmente negativo tra i Top Player l’andamento di ALD Automotive, il cui calo nel primo semestre di quest’anno è stato del 43,7% Anche LeasePlan ha visto una riduzione significativa: -23,1%. L’unico operatore di vertice (tra i “generalisti”) a dimostrare un’accentuata tendenza al rialzo è stato Arval (+10,5%). Tra gli operatori “captive”, Leasys migliora la sua performance di mese in mese: al giro di boa l’attivo è arrivato a +22,8%. Ancora migliore il risultato di Volkswagen (+33,3%), che arriva a insidiare la quarta posizione di LeasePlan. Arval continua a mantenere la leadership nei veicoli commerciali, mentre il comando della graduatoria complessiva dei contratti di noleggio a lungo termine rimane appannaggio di Leasys che, dopo i primi 6 mesi del 2019, ha già superato le 48.000 consegne, con un vantaggio che si fa sempre più consistente rispetto al secondo in classifica (Arval). La quota di mercato di Leasys è, da gennaio a giugno, del 26,2% (+4,7%), quella di Arval del 18,5% (+1,7%), la market share di ALD Automotive è del 12,1% (-9,5%) e quella di Leaseplan dell’11,4% (-3,1%). Positivo l’andamento di tutti gli altri player di NLT, tranne Alphabet (-8,3%), Car Server (-7,8%) e Mercedes (-25,8%).

Da gennaio a giugno 2019 Leasys ha targato 48.005 veicoli rispetto ai 39.095 dello stesso periodo del 2018, quindi con un incremento di 8.910 unità. Distante la performance del player secondo in graduatoria, Arval, che ha immatricolato 33.768 veicoli con un saldo positivo di 3.205 unità. Decisamente vistosa la perdita di ALD Automotive, terza in classifica, che ha perso la leadership detenuta nel 2018 e nel semestre ha consegnato 17.219 veicoli in meno. LeasePlan mantiene il quarto posto in classifica, riducendo il distacco da ALD a poche unità (esattamente 1.371) con 20.827 immatricolazioni a gennaio-giugno (6.270 unità in meno). Al quinto posto c’è sempre Volkswagen, che nel 2018 aveva fatto segnare il tasso incrementale migliore del comparto, ma che nel primo bimestre aveva dato segni di cedimento, seguito da un periodo di netta ripresa: alla chiusura di metà anno la captive del colosso di Wolfsburg ha targato 18.377 veicoli contro i 13.787 dello stesso periodo del 2018 (+33,3%). Il noleggio a lungo termine, dunque, può essere definito in recupero, per qualche operatore sui volumi, per qualcun altro sui margini.

Il comparto del breve termine nel sesto mese dell’anno ha ottenuto un risultato molto positivo: +22,7%. Il leader di mercato rimane (come a maggio) Hertz, che ha conquistato il vertice della classifica grazie alla crescita delle immatricolazioni soprattutto nel secondo trimestre. Hertz ha targato da gennaio a giugno 30.458 veicoli (+49,3%), mentre Avis è scesa al secondo posto, avendo immatricolato quest’anno 24.143 veicoli, con un decremento del 33,3%. Anche per il gradino più basso del podio la situazione è cambiata rispetto a inizio anno: Europcar ha ceduto la posizione a Sixt a partire da maggio. A giugno il distacco tra i due player è diventato più consistente, perché Sixt ha immatricolato nel semestre 12.401 veicoli (+59,7%), Europcar invece 11.252 (-10,8%). Locauto mantiene la quinta posizione, con un volume di immatricolazioni inferiore a quello del 2018 (8.767 contro 9.248).

Il NBT ha immatricolato complessivamente quest’anno 149.023 unità contro le 141.165 di gennaio-giugno 2018. La classifica dei player rimane inalterata nelle posizioni di rincalzo: alle spalle di Hertz, Avis, Sixt, Europcar e Locauto, si posizionano Rent a car Italy (-19,8%), GoldCar (-10,3%), Autovia (+69,1%), Noleggiare (+33,4%), DeMontis (-27,3%) e Car2go (-23,2%). Le immatricolazioni che venivano registrate sotto Winrent non esistono più in quanto è adesso Leasys ad immatricolare anche come rent-a-car, senza possibilità di distinzione, quindi tutto viene classificato come noleggio lungo termine captive. In passivo le immatricolazioni dei noleggi dei concessionari: -7,3%, soprattutto a causa del risultato in profondo rosso di febbraio, maggio e giugno (-18,2%), mentre a marzo e ad aprile il risultato è stato positivo.

 

 IL NOLEGGIO A LUNGO TERMINE

 

Nel mese che ha rappresentato il giro di boa del 2019, il noleggio a lungo termine ha chiuso in attivo: ha immatricolato 30.968 veicoli (Passenger Cars più Light Commercial Vehicles), con un incremento rispetto a giugno del 2018 del 5,9% (sono 1.735 unità in più). Le società NLT Top, cioè i player “generalisti”, hanno fatto segnare un forte arretramento (-21,7%) mentre i noleggiatori “Captive”, cioè quelli controllati dalle Case costruttrici, hanno fatto registrare un incremento di grande entità (+78,6%). Complessivamente sono state 16.350 le nuove targhe per i primi, e 13.730 per i secondi.

Nei 6 mesi Leasys ha fatto registrare un incremento del 22,8%, e le 48.005 nuove targhe del periodo gennaio-giugno le hanno permesso di mantenere la prima posizione assoluta, distanziando parecchio tutte le avversarie. Leasys ha immatricolato 8.910 vetture e veicoli commerciali leggeri in più. La sua market share 2019 è del 26,2% (superiore a quella del 2018 che era del 21,5%). Arval si è confermata al secondo posto con una prestazione in ascesa: +10,5%. La società di noleggio di BNP Paribas ha immatricolato 33.768 veicoli (30.563 nel 2018) e raggiunto una quota di mercato del 18,5% (era del 16,8% al gennaio-giugno precedente). La crescita dei contratti rispetto al 2018 è stata di 3.205 unità. ALD Automotive ha chiuso il primo semestre con un risultato molto negativo: 22.198 nuove immatricolazioni contro le 39.417 del 2018. Il player controllato da Société Générale ha fatto segnare un arretramento del 43,7% (-17.219 unità), piazzandosi al terzo posto in classifica e trattenendo una quota di mercato del 12,1% rispetto a quella del 2018 del 21,7%. Leaseplan si posiziona al quarto posto, pur in flessione, ma con 20.827 nuove targhe (-23,1%, cioè 6.270 veicoli in meno) si avvicina moltissimo al podio. La sua market share scende dal 14,9% all’11,4%.

Volkswagen, dopo i primi due mesi di difficoltà, è ritornata all’attivo a marzo, ed è tornata a correre ad aprile, a maggio e a giugno: nel cumulato fa registrare +33,3%, perché è passata da 13.787 a 18.377 immatricolazioni complessive nel 2019. Alphabet fa segnare un rallentamento rispetto ai primi mesi: il saldo a giugno passa in negativo, -8,3% e viene sorpassata da Athlon (+13,4%). Alphabet ha immatricolato nel semestre 5.891 veicoli rispetto ai 6.425 del 2018, mentre Athlon ne ha targati 6.033 (713 in più). In ottava posizione si piazza Car Server (-7,8%), davanti a Renault-Nissan (+79,9%) e Sifà, partita alla grande quest’anno, con un +121% che, tradotto in valori assoluti, significa 4.380 nuove targhe contro le 1.982 del gennaio-giugno precedente.

Segue in graduatoria PSA, che nei primi 6 mesi ha immatricolato 3.465 unità (oltre 1.800 in più del 2018). Alle sue spalle la captive di Mercedes ha totalizzato 3.292 nuove targhe (-25,8%). Dal mese di maggio Dataforce ha inserito in graduatoria anche Rent2Go, joint-venture tra due dei più grandi gruppi di concessionarie d’Italia (Autotorino e Gruppo Barchetti) e la Banca Popolare di Sondrio. La newco ha immatricolato quest’anno 1.157 veicoli. Nelle posizioni di rincalzo, Program ha più che raddoppiato le immatricolazioni (passando da 339 a 830), Pan è scesa del 32,3%, GFC è cresciuta del 5,8%.

Nell’ambito delle immatricolazioni di noleggio a lungo termine del comparto LCV, Arval conferma la prima posizione, seguita da Leasys, ALD Automotive, LeasePlan e Sifà. Arval ha targato a gennaio-giugno 5.745 LCV, Leasys 4.969, ALD Automotive 2.150, LeasePlan 2.121, e Sifà 1.728.

 

IL NOLEGGIO A BREVE TERMINE

 

Quest’anno il comparto del “breve” marcia a due velocità: dopo un primo trimestre in negativo, ha fatto registrare un secondo quarto molto positivo. A giugno, i rent-a-car hanno continuato a correre, immatricolando 19.503 veicoli contro i 15.898 del giugno precedente (+22,7%). In flessione il risultato dei noleggiatori di medio calibro, che a giugno hanno targato 739 veicoli rispetto agli 806 dello stesso mese del 2018. In flessione anche le immatricolazioni dei noleggiatori che fanno capo a concessionarie auto (-18,2%).

Gli operatori Top (ossia i rent-a-car più dimensionati, che rappresentano attualmente il 68,2% del mercato, ma detenevano il 73,3% nel 2018) hanno perso nel primo semestre del 2019 il 4,4% delle immatricolazioni (pari a quasi 5.000 unità in meno).

Il leader di mercato nel NBT è cambiato da maggio: Hertz ha sorpassato Avis. A gennaio-giugno, l’operatore che comanda la graduatoria in Italia ha immatricolato il 49,3% di veicoli in più. Le sue immatricolazioni sono cresciute da 20.395 a 30.458. E la sua market share è passata dal 14,4% al 20,4%. Al secondo posto c’è Avis (-33,3%). Sixt conserva il terzo posto, e ha targato nei 6 mesi 12.401 veicoli, con un incremento di oltre 4.500 unità (+59,7%). Al quarto posto Europcar, che scende da 12.611 targhe a 11.252 (-10,8%). Locauto (-5,2%) precede Rent a car Italy (-19,8%) e Goldcar (-10,3%). Nella graduatoria seguono i player di medie dimensioni: Autovia, Noleggiare, DeMontis e Car2go. Le immatricolazioni di Winrent sono azzerate perché, dopo l’acquisizione da parte di Leasys, tutte le immatricolazioni sul canale del breve termine vengono fatte direttamente dalla captive di FCA, non sono più distinguibili da quelle di lungo termine e ricadono tutte nel canale Long Term Captive.