Il Noleggio a Lungo e Breve Termine a dicembre 2018: 300.000 noleggi a lungo termine di vetture e veicoli commerciali nel 2018

A dicembre il noleggio a lungo termine ha fatto segnare la quarta battuta d’arresto consecutiva: -8,3%, dopo il -14,8%, di novembre, il -19,8% di ottobre e il -35,5% di settembre. Il NLT ha immatricolato 15.139 veicoli (Passenger Cars + Light Commercial Vehicles), con un decremento di 1.364 unità sullo stesso mese del 2017. Il saldo finale del 2018, però, rimane positivo, seppur di poco: +1,3 punti percentuali, pari a un incremento dei contratti di 3.870 unità (ma alla fine del secondo quadrimestre l’attivo superava l’11%), per un totale che per la prima volta assoluta supera le 300.000 immatricolazioni (esattamente il NLT ha immatricolato 300.458 veicoli). ALD Automotive è per il secondo anno consecutivo il leader della classifica tra gli operatori di NLT.

Quest’anno ALD Automotive ha targato 63.300 veicoli rispetto ai 64.011 del 2017, quindi con un decremento limitato a 711 unità (-1,1%). Il risultato di ALD è appena migliore di quello di Leasys (-3,3%), che ha immatricolato complessivamente 60.547 veicoli contro i 62.643 dello scorso anno. Nelle posizioni successive, Arval a dicembre ha compiuto uno sprint finale che l’ha avvicinata molto alle prime due, consolidando il suo terzo posto. A dicembre la controllata di BNP Paribas ha raggiunto un totale annuo di 56.626 nuove targhe, con un tasso di crescita annuo del 10,6%. LeasePlan ha immatricolato da gennaio a dicembre 38.622 veicoli, contro i 40.927 del 2017, con una flessione rispetto allo scorso anno del 5,6%. Volkswagen rimane stabile al quinto posto, con un tasso incrementale che è diventato più consistente di mese in mese, chiudendo il 2018 a +43,8%.

Il comparto del breve termine nell’ultimo mese dell’anno ha ottenuto un risultato molto positivo: +54,5%, con tutti i canali distributivi in forte incremento. Il NBT ha immatricolato 8.934 unità contro le 5.782 del dicembre precedente. Il saldo dei 12 mesi 2018 si è chiuso in territorio positivo, grazie allo sprint finale, con un aumento delle immatricolazioni di 2.428 targhe (+1,3%). Da gennaio a dicembre il RAC ha immatricolato complessivamente 183.671 Passenger Cars e Light Commercial Vehicles (furono 181.243 nel 2017). La classifica dei player rimane immutata: leader di mercato nel rent-a-car rimane il gruppo Avis-Maggiore, con Hertz al secondo posto ed Europcar sul gradino più basso del podio. Ma tutti i primi tre operatori in classifica hanno immatricolato quest’anno meno veicoli, mentre le aziende nelle posizioni di rincalzo hanno aumentato le nuove targhe in maniera consistente (tranne Goldcar). Crescono esponenzialmente i noleggi dei concessionari: presi tutti assieme, con oltre 37.000 immatricolazioni, costituirebbero il secondo player del mercato del noleggio a breve termine, a poca distanza dal leader Avis-Maggiore.

IL NOLEGGIO A LUNGO TERMINE

Nell’ultimo mese del 2018 il noleggio a lungo termine ha immatricolato 15.139 veicoli (Passenger Cars più Light Commercial Vehicles), con un decremento rispetto a dicembre del 2017 dell’8,3% (sono 1.364 unità in meno). A dicembre le società NLT Top, cioè i player “generalisti”, hanno fatto segnare un sostanziale pareggio (+0,3%) mentre i noleggiatori “Captive”, cioè quelli controllati dalle Case costruttrici hanno fatto registrare una flessione molto accentuata (-20,2%). Complessivamente sono state 8.562 le nuove targhe per i primi, e 5.908 per i secondi.

ALD Automotive ha chiuso il 2018 con un piccolo calo dell’1,1%, e ha mantenuto la prima posizione che aveva perso da febbraio a giugno. Nei 12 mesi di quest’anno ha targato 63.300 vetture e veicoli commerciali leggeri, con una diminuzione di 711 unità. La sua market share 2018 è del 21,1% (inferiore a quella del 2017 che era del 21,6%). Leasys si è riposizionata da luglio al secondo posto; il suo tasso di decremento è leggermente superiore (-3,3%). Anche per la Captive di FCA Bank si può parlare di bilancio finale in sostanziale equilibrio: complessivamente la società di NLT del Gruppo FCA ha immatricolato 60.547 unità (62.643 nel 2017) e raggiunto una quota di mercato del 20,2% (era del 21,1% l’anno scorso). La diminuzione dei contratti rispetto al 2017 è stata di 2.096 unità. Arval ha preso il largo riavvicinandosi a Leasys. La ripresa di Arval è stata vigorosa, soprattutto negli ultimi mesi: l’aumento delle vendite nell’intero 2018 è stato di 5.440 unità (è l’unico player a crescere tra i Top4), pari a +10,6%, un tasso incrementale decisamente superiore alla media del mercato (+1,3%). Arval brinda al successo anche grazie al consolidamento della leadership nel settore degli LCV: nei 12 mesi nessun altro player ha fatto meglio di lei, che ha immatricolato 10.150 veicoli commerciali leggeri, contro gli 8.007 di Leasys, i 7.620 di ALD Automotive (leader nel 2017), e i 4.814 di LeasePlan.

LeasePlan nel 2018 ha immatricolato 38.622 veicoli. Rispetto allo scorso anno è arretrata del 5,6%, pari a 2.305 unità in meno. Volkswagen ha chiuso il 2018 con il più alto trend di crescita del mercato: +43,8%, perché è passata da 16.428 a 23.628 immatricolazioni (nei 12 mesi ha targato 7.200 veicoli in più rispetto al 2017). A dicembre Alphabet non è riuscita a riconquistare la sesta posizione nel serrato testa a testa con Car Server (che l’aveva preceduta già tra gennaio e febbraio, poi ad agosto, e da ottobre a dicembre), nonostante abbia chiuso l’anno in territorio positivo. Il noleggiatore, generalista ma di proprietà di BMW, ha immatricolato nei 12 mesi 10.253 veicoli (+4,2%), Car Server 12.590 (+12,7%).

Nelle posizioni di rincalzo, Mercedes non ha mantenuto il volume dei contratti del 2017, ed è rimasta ancora alle spalle della consociata Athlon: la captive di Stoccarda è scesa nei 12 mesi del 26,4%, immatricolando 8.189 veicoli contro gli 11.124 del 2017. La sua ottava posizione, che occupava nella prima metà dell’anno, è finita saldamente nelle mani di Athlon: da gennaio a dicembre ha immatricolato 8.425 veicoli, con una crescita rispetto allo scorso anno del 4,2%. ES Mobility, la captive di Renault-Nissan, ha totalizzato 5.997 nuove targhe (-11,4%), ma a dicembre ha dato segni di ripresa. Sifà, la giovane società di noleggio di Reggio Emilia, dopo i vistosi tassi incrementali degli anni scorsi, ha trascorso un 2018 di consolidamento, sebbene su volumi un po’ inferiori a quelli del 2017 (4.414 immatricolazioni nel 2018 contro le 4.930 del 2017). La società di renting del Gruppo PSA è rimasta alle spalle di Sifà, perché ha targato 2.705 veicoli, bissando il risultato del 2017 (-0,6%). I piccoli sono rimasti tutti in territorio negativo: Program -21,4%, Pan -11%, GFC -46,1%.

Come accennato in precedenza, nella classifica delle immatricolazioni di noleggio a lungo termine del comparto LCV, Arval ha chiuso al comando, seguita da Leasys, con ALD che è scesa dal primo al terzo posto. La quarta posizione è stata appannaggio di LeasePlan, seguita da Car Server, tradizionalmente uno degli operatori più attivi nel comparto dei mezzi da lavoro, e da Sifà che si sta affermando anche in questo settore.

IL NOLEGGIO A BREVE TERMINE

L’analisi dei 12 mesi del 2018 ha rilevato un gennaio in forte crescita (+30,8%), un febbraio positivo (+16,6%), marzo, aprile e maggio in sostanziale pareggio (rispettivamente +0,7%, +1,3% e +1,3%). A giugno il comparto si è “divorato” quasi tutti i risultati positivi accumulati: -27,4%. Luglio ha rappresentato un ritorno al pareggio e agosto di nuovo in forte rialzo: +33,9%. Ma settembre ha riportato tutti gli operatori coi piedi per terra: -36,2%, un trend negativo continuato a ottobre e a novembre, anche se in maniera più contenuta: rispettivamente -10,4% e -16,9%. Il mese che ha chiuso l’annata, invece, è stato decisamente positivo +54,5%. Il consuntivo del cumulato annuo ha mostrato alla fine una tendenza al pareggio: l’incremento è modesto, pari a +1,3% (cioè 2.428 unità in più), tutto frutto dello sprint (ovvero anticipazione…) finale. Nell’ultimo mese dell’anno il noleggio a breve termine ha immatricolato 8.934 veicoli (ben 3.152 unità in più). Molto alte anche nell’ultimo mese dell’anno le immatricolazioni di noleggio dei concessionari: ben 3.354, superiori a quelle dei noleggiatori Top tutti assieme.

A dicembre, dunque, il canale dei concessionari ha registrato un incremento delle immatricolazioni di NBT del 57,2%, portando il consuntivo dei 12 mesi a +59,4%. Da inizio a fine anno i dealer hanno immatricolato 37.333 veicoli a noleggio: complessivamente costituiscono il secondo operatore del mercato RAC in termini di volumi.

Gli operatori Top (ossia i rent-a-car più dimensionati, che rappresentano attualmente il 57,6% del mercato, ma detenevano il 70% nel 2017) hanno perso nei 12 mesi il 12,4% delle immatricolazioni (pari a quasi 17.000 unità). Numeri da capogiro (fatte le debite proporzioni, naturalmente), invece, per i player di medie dimensioni: +35,2%, perché sono passati da 8.470 a 11.451 nuove targhe.

Leader di mercato nel NBT è rimasta sempre Avis, i cui numeri inglobano anche le immatricolazioni di Maggiore. Da gennaio a dicembre, però, il noleggiatore top in Italia ha fatto segnare una battuta d’arresto importante: -12,9% Le sue immatricolazioni sono scese da 48.472 a 42.230. E la sua market share dal 26,7% al 23%. Anche Hertz ha perso quota, e in maniera ancora più consistente: è passata dalle 37.628 targhe dei 12 mesi 2017 alle 21.949 di quest’anno (-41,7%). Europcar ha chiuso anch’essa in flessione, ma meno accentuata, e il saldo del cumulato annuo è stato di –11,7%. Locauto, invece, è in controtendenza e continua a crescere (+31,1%) di mese in mese, ma occorre ricordare che parte delle sue immatricolazioni sono utilizzate per la società gemella che si occupa di Long Rent. Nella graduatoria segue Sixt, che quest’anno ha quasi triplicato le targhe ed è passata da una market share del 2,1% a una del 5,1%, e che sul filo di lana di dicembre ha sorpassato Sicily by Car (Rent a Car Italy), che ha incrementato le immatricolazioni del 26%, e Goldcar (che appartiene al Gruppo Europcar). Questo operatore, dopo lo sprint di gennaio e febbraio, nei mesi successivi ha tirato il freno: il saldo finale del 2018 è stato in negativo del 17,7%. Da segnalare che WinRent, pochi mesi fa passata sotto il controllo di Leasys, ha chiuso l’anno anch’essa in territorio negativo (-13,7%).

Tra i player di medie dimensioni, Autovia ha raddoppiato le immatricolazioni, ponendosi ormai quasi a livello dei grandi e molto vicina a Noleggiare.