Pesante battuta d’arresto a novembre per il leasing auto: solamente 5.480 nuove targhe (Passenger Cars più Light Commercial Vehicles) a fronte delle 10.860 dello stesso mese del 2016. Nel comparto Passenger Cars la flessione, pur pesante, è leggermente meno grave rispetto a quella registrata nell’undicesimo mese dell’anno tra i veicoli commerciali: -46,6% rispetto a -55,1%. La flessione media del mercato è stata dunque del -49,6%.
Il saldo del 2017, comunque, rimane in pareggio: da gennaio a novembre sono state intestate a società di leasing 146.974 nuove targhe contro le 146.998 del 2016. Il cumulato presenta il segno positivo tra le Passenger Cars: 114.289 contro le 110.935 dei primi 11 mesi del 2016, pari a un incremento del 3%. Bilancio in rosso, invece, per gli autocarri: 32.685 contro 36.063 (-9,4%).
Nel 2017 il ricorso allo strumento del leasing per l’acquisto dell’automobile è cresciuto, seppure in maniera moderata, tra i clienti privati (+6,2%), tra le società di noleggio a lungo termine (+8,3%) , tra quelle a breve termine (+3%), mentre è salito in maniera esponenziale tra le Case auto e i concessionari (+95,2%). Si tratta presumibilmente di immatricolazioni di veicoli demo o km zero. In calo, invece, le intestazioni di leasing da parte delle aziende: -3,5%.
Sul versante dei veicoli commerciali leggeri, il segno è negativo per tutte le tipologie di cliente, tranne le auto-immatricolazioni dei costruttori e dei dealer (+42,3%).
Nell’analisi su base regionale, il Trentino Alto Adige si conferma la regione in cui si fa maggiormente ricorso al leasing (ovviamente per una questione fiscale, dato che le due province autonome applicano l’importo base dell’Ipt all’atto dell’immatricolazione); al secondo posto il Lazio, seguito dal Piemonte e dalla Lombardia. Il saldo è positivo in Trentino Alto Adige, Lazio, Emilia Romagna e Liguria.
Elaborazione Dataforce su fonte Ministero Infrastrutture e Trasporti e ACI
Elaborazione Dataforce su fonte Ministero Infrastrutture e Trasporti e ACI