Il noleggio a lungo termine continua a conquistare consensi tra l’utenza business e tra i clienti privati. Ma sono soprattutto gli operatori “captive” a far segnare progressi. Con le marche francesi che conquistano quote di mercato sempre più consistenti, grazie a un prodotto ad hoc
di Salvatore Saladino, Country Manager Dataforce Italia
ES Mobility, il brand di Renault nel noleggio a lungo termine, e Free2move Lease, la captive del Gruppo PSA, sono due delle realtà in grande espansione nel long rent del 2019. La prima, che distribuisce vetture dei marchi Renault e Dacia (più Nissan), ha fatto registrare quest’anno un tasso di crescita dei contratti dell’85%, la seconda (che rappresenta Citroen, DS, Peugeot e, da quest’anno, anche Opel, sempre più integrata nelle strategie commerciali del Gruppo francese) addirittura del 120%, e occupano attualmente la settima e l’undicesima posizione tra gli operatori più apprezzati del settore. Ma nel noleggio le marche francesi sono una delle scelte preferite anche dai clienti dei provider generalisti (Arval, ALD Automotive, LeasePlan e gli altri).
Modelli da flotta
Tra i motivi del successo nel noleggio dei marchi transalpini, una politica commerciale sempre più orientata verso l’utenza business, ma che comprende proposte interessanti anche per i clienti privati che si accostano per la prima volta all’auto in affitto di lungo periodo. Sono le caratteristiche del prodotto, insieme a una strategia commerciale ben equilibrata tra sconti ai clienti di noleggio, qualità, affidabilità e alti valori residui (la “tenuta” dell’usato contribuisce ad abbassare i canoni) a rendere sempre più competitive le marche d’Oltralpe nel settore del long rent. I costruttori francesi (e comprendiamo anche la tedesca Opel perché, pur conservando una sua autonomia, utilizza ormai tecnologia, piattaforme e motorizzazioni in comune con gli altri brand PSA) hanno una vasta gamma di modelli che piacciono ai clienti del noleggio: suv e crossover soprattutto, e dispongono di versioni con alimentazioni alternative (elettriche e a gas, ma prossimamente anche ibride) che costituiscono una valida alternativa al diesel, che è in forte regresso anche nelle flotte aziendali, a causa della malsana campagna contro il motore meno inquinante che c’è e per i blocchi del traffico imposti da sindaci tutt’altro che informati.
Renault è terza
La Renault, che negli anni passati si posizionava al settimo posto tra i marchi più graditi dai clienti di NLT, quest’anno è balzata al terzo posto e, con oltre 13.000 unità vendute nel noleggio a lungo termine, in soli 8 mesi ha già raggiunto i volumi di tutto il 2018. Molto distanziata, invece, è la Dacia, brand low cost del Gruppo: si posiziona al 29° posto con sole 217 vetture immatricolate a società di NLT. Ma è una scelta commerciale voluta: il marchio franco-rumeno è indirizzato quasi esclusivamente sulla clientela privata. Bene anche Peugeot, che nelle flotte aziendali è il brand leader del Gruppo PSA: quest’anno ha immatricolato circa 11.400 vetture (13.400 in tutto il 2018) ed è stabile al sesto posto tra i marchi preferiti dai clienti del NLT. Opel è settima (era al 15° posto l’anno scorso), e si è già avvicinata alle 10.000 unità immatricolate in soli 8 mesi (nel 2018 in 12 mesi era sotto le 7.500): l’integrazione in Free2move Lease ha portato nuova linfa alle vendite di noleggio. In eccellente forma anche Citroen, all’11° posto quest’anno con circa 7.200 contratti di noleggio a lungo termine, che rappresentano già un incremento rispetto ai 7.000 dell’intero 2018, quando la marca francese occupava il 16° posto in graduatoria. In ripresa anche DS, il premium brand del Gruppo PSA: quest’anno a quasi raddoppiato le immatricolazioni di NLT (dopo 8 mesi sono già circa un migliaio di unità).
Clio e 3008 superstar
L’utilitaria Renault Clio, in fase di sostituzione con una nuova e nettamente migliorata versione (disponibile dal 2020 anche ibrida), è in quinta posizione assoluta tra le auto preferite dai clienti di noleggio (nel 2018 era al 14° posto). Eccellente anche il posizionamento della Peugeot 3008 (settima assoluta), tra le crossover più apprezzate in Italia: in graduatoria la precedono solamente la Jeep Renegade e la Fiat 500X, che però sono più suv e comunque appartengono a un segmento di mercato inferiore. Nella Top 50 dei modelli più apprezzati nel NLT compaiono quest’anno ben 12 modelli dei Gruppi Renault e PSA: lo scorso anno erano solamente 8. In buona posizione si trovano la Citroen C3, la Renault Captur, la Peugeot 308 e la Opel Mokka. L’imminente arrivo della nuova Opel Corsa (disponibile anche una versione elettrica) e della nuova Renault Captur contribuirà a far crescere ulteriormente di quota i marchi “francesi”, e a scalare le posizioni.
Modelli ecologici
Se, sul versante dell’ibrido, le marche francesi (e i loro “satelliti”) sono un po’ indietro (ma nel 2020 ci saranno parecchie novità), le alimentazioni ecologiche sono comunque protagoniste assolute nella gamma dei modelli. Le elettriche Renault, per esempio, hanno conquistato quest’anno una quota del 7% sul totale delle auto immatricolate al noleggio a lungo termine della stessa marca, e quelle a gpl costituiscono il 9% delle vendite. Opel, che non è presente tra le auto a impatto zero (ma lo sarà a brevissimo con la nuova Corsa) ha un 8% di auto di flotta a gpl. Peugeot, in attesa della nuova 208e, sta arricchendo la sua gamma di ibride. Così come DS e Citroen. L’offensiva francese si completa con una massiccia presenza nell’ambito delle utilitarie, che è il segmento di maggior volume in Italia, rimasto da tempo orfano della Fiat Punto: l’offensiva parte da un tris di modelli completamente nuovi: la Clio, la 208 e la Corsa, cui si aggiunge la Citroen C3 che è comunque un’auto recente.