Ad agosto i veicoli registrati in leasing sono stati 1.941 (tra automobili e veicoli commerciali leggeri), a fronte dei 6.066 dello stesso mese del 2017. Le immatricolazioni nei primi 8 mesi del 2018 registrano una perdita dell’1,9%, per complessive 118.776 immatricolazioni di quest’anno rispetto alle 121.104 dell’anno scorso. La flessione si sta dunque riducendo con il passare dei mesi. Nel comparto automobili il calo di luglio è stata un po’ meno accentuato rispetto a quello dei veicoli commerciali leggeri: -66,4% contro -71,1%. Il confronto con il noleggio a lungo termine continua a far emergere le attuali discrepanze tra le due formule di acquisizione: il leasing prosegue l’andamento (in apparenza) molto negativo, mentre il noleggio a lungo termine continua la sua marcia verso traguardi sempre più importanti. Nonostante la leggera battuta d’arresto (-3,8%) di maggio, infatti, il noleggio a lungo termine ha poi registrato un giugno in rialzo (+7,1%), un luglio decisamente positivo (+21,1%) e un ottimo agosto (+33%), con un saldo annuale del +12,3%. Se il leasing ha targato da gennaio ad agosto quasi 120.000 veicoli, il noleggio a lungo termine ha ormai abbondantemente sfiorato le 223.000 unità, con una crescita dei contratti di oltre 24.000 targhe rispetto al 2017.
Il comparto dei veicoli commerciali, con un calo annuo del 7,4%, non riesce a ripetere i risultati del 2017, nonostante la presenza degli incentivi del Super ammortamento, che però hanno un’aliquota inferiore rispetto a quella dell’anno scorso (130% contro 140%). Il calo è dovuto principalmente alla flessione di quasi 10 punti percentuali degli acquisti di leasing delle Società e delle Ditte Individuali, mentre i contratti di leasing dei noleggiatori (a breve e a lungo termine) sono in aumento. Il ricorso al leasing, però, è sempre apprezzato da parte degli acquirenti di veicoli commerciali leggeri, spinti sia dalle offerte delle captive (le società finanziarie legate ad una casa automobilistica) sia dai tassi d’interesse moderati proposti dalle banche e dalle società del ramo leasing. Nella graduatoria assoluta dei modelli di veicoli più richiesti tramite leasing, alle spalle della Fiat Panda, c’è addirittura il primo tra i veicoli commerciali leggeri: l’Iveco Daily.
Nella classifica generale dei veicoli commerciali leggeri, dietro al Daily si trovano: il Fiat Ducato, il Doblò, il Peugeot Boxer, il Renault Master, il Citroen Jumper, il Mercedes Sprinter, il Ford Transit, il Ford Transit Custom e il Peugeot Partner. Nell’ultima parte dell’anno, il comparto dei veicoli commerciali leggeri dovrebbe dare risultati migliori, spinto anche dalle numerose novità di prodotto che i costruttori stanno lanciando in questi mesi (in particolare il Gruppo francese PSA, che adesso comprende anche il marchio tedesco Opel).
Nell’ambito delle marche di veicoli commerciali leggeri per cui i clienti fanno maggiore ricorso al leasing, netta è la prevalenza dei brand italiani: Fiat e Iveco occupano le prime due posizioni (in calo Fiat, in crescita moderata Iveco), seguiti da Ford, Renault Peugeot, Citroen, Mercedes, Volkswagen, Nissan e Opel.
Nella graduatoria generale delle marche più richieste in leasing, che comprende sia automobili che veicoli commerciali leggeri, la Top Ten vede al comando Fiat, seguita da Mercedes, Renault, Peugeot, Volkswagen, BMW, Audi, Ford, Citroen e Toyota.
Nell’analisi su base regionale, il Trentino Alto Adige si conferma la regione in cui si fa maggiormente ricorso al leasing (ovviamente per una questione fiscale, dato che le due province autonome applicano l’importo base dell’Ipt, l’imposta provinciale di trascrizione, all’atto dell’immatricolazione). Al secondo posto c’è sempre il Lazio (in crescita rispetto al 2017), seguito da Lombardia (anch’essa in positivo), Piemonte, Emilia-Romagna, Veneto, Toscana, Sardegna e Friuli Venezia Giulia. Trascurabili le immatricolazioni nelle altre regioni.