A giugno ulteriore calo dei privati, bene il noleggio mentre le km0 corrono verso il record
Il mercato nel suo complesso (Passenger Cars + Light Commercial Vehicles) a giugno ha oltrepassato la barriera delle 200.000 unità, portando il cumulato annuo a 1.220.674 targhe, con una crescita sul mese del 12,4% e sul cumulato del 8,63%Mercato Passenger Cars
– Giunto al giro di boa di metà anno, il mercato dell’auto prosegue il suo trend positivo: in sei mesi sono state immatricolate 1.136.582 vetture, con un aumento dell’8,9% sullo stesso periodo del 2016. Come già evidenziato da Dataforce nei mesi precedenti, il mercato viaggia a differenti velocità: bene, anzi, benissimo le flotte aziendali che si rivolgono al noleggio a lungo termine (+19,38% nel semestre, +28% a giugno), continua il calo delle immatricolazioni a privati (-1,5% da gennaio a giugno, -3,16% nel sesto mese dell’anno), male le flotte di proprietà o in leasing: -8% nel cumulato annuo.
A giugno, mese perfettamente confrontabile con quello dello scorso anno (21 giorni lavorativi per entrambi), c’è da segnalare un forte incremento delle immatricolazioni dei noleggi a breve termine (+60%), a conferma di un trend al rialzo durato tutto l’anno (da gennaio a giugno +14%).
Sempre elevato il ricorso alle “auto-immatricolazioni”, cioè le km zero. In sei mesi, le concessionarie hanno targato 110.000 vetture (+50%), mentre le Case auto 56.000 (+112%). Secondo il forecast di Dataforce, a fine anno le km zero supereranno quota 300.000 unità, un record assoluto! Sempre a livello previsionale, Dataforce ha corretto al rialzo il risultato del mercato Passenger Cars al 31 dicembre: si dovrebbero raggiungere i 2,036 milioni di vetture immatricolate.
Mercato Light Commercial Vehicles – La situazione dei veicoli commerciali fino alle 3,5 t. evidenzia l’anomala crescita dei privati (nel tentativo si sfruttare la leva del super-ammortamento per veicoli strumentali), una più che marcata diminuzione delle immatricolazioni a società (meno 35% sia sul mese che sul cumulato), ottime performance sul NLT (+26%) e un andamento delle auto-immatricolazioni di concessionarie e case auto che fa il paio a ruoli invertiti con la situazione del mercato vetture, con le concessionarie che fino a giugno hanno targato il 131% di veicoli in più e le case auto il 42%, sempre in più rispetto al 2016. In sintesi, le vendite di veicoli commerciali sono aumentate a giugno del 6,8%, mentre nel totale del semestre 2017 l’incremento è stato del 5,25%.
L’analisi per marca – Tornando alle Passenger Cars, l’analisi per marca del solo mese di giugno presenta, alle spalle di Fiat (+15,29% di crescita a giugno e 21,59% di quota), il secondo posto assoluto di Renault (7,65% di quota), seguita da Volkswagen che ha realizzato un incremento più contenuto (+4,64% di crescita e 7% di quota). Al quarto posto Ford che, tra i costruttori più apprezzati sul mercato italiano, è stato quello che ha fatto segnare il maggiore incremento: +17,95%. Le migliori performance in termini di crescita sono state comunque quelle di Citroën (+54,12%), Skoda (+53,21%) e Suzuki (+39,81%).
Lato veicoli commerciali leggeri, mentre Fiat Professional mantiene a giugno i volumi dello stesso mese del 2016, a far registrare incrementi importanti nel sesto mese dell’anno tra i veicoli commerciali leggeri sono state Dacia (+78,50%), Volkswagen (+36,10%), Renault e Mercedes (+35,20% per entrambe) e Citroën (+30%). Col segno meno, Opel (-23,30%) e Nissan (-13,95%).
Ultimi 3 giorni – Chiudiamo la nostra analisi del mese di Giugno mostrandovi quanto hanno contribuito gli ultimi tre giorni del mese al risultato finale del mercato vetture + veicoli commerciali leggeri. La tabella è costruita con lo schema 80/20, ovvero mostra i marchi che raggiungono l’80% del mercato e raggruppa sotto la voce “Altro” il restante 20% del mercato. Questo mese la Top 3 dei marchi che più hanno premuto sull’acceleratore negli ultimi 3 giorni del mese sono Lancia con il 68%, Fiat con il 60% e Mini con il 51%. Dalla parte dei più virtuosi, troviamo invece Kia (20%), Dacia (21,5%) e Suzuki (22,6%).
Per ulteriori dettagli si invitano i lettori a consultare le statistiche disponibili nella colonna a destra della pagina.