Il Noleggio a Lungo Termine e il Noleggio a Breve Termine nel terzo trimestre 2022
Roma, 10 ottobre 2022
Nel terzo trimestre del 2022 il noleggio si conferma essere il canale che regge meglio la crisi ormai strutturale del mercato dell’auto (forse sarebbe opportuno definire il trend come un vero e proprio “ridimensionamento”), con il lungo termine che chiude con un eccezionale +43,4% di volumi tra le Passenger Cars, ma con un -12,2% tra i Light Commercial Vehicles. Il breve termine, invece, fa registrare rispettivamente + 44% (PC) e -8,7% (LCV), mentre il resto del mercato Passenger Cars e Light Commercial Vehicles perde il 76% (Privati, Flotte e Autoimmatricolazioni).
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Nel periodo da luglio a settembre di quest’anno, il noleggio a lungo termine Passenger Cars fa segnare un +43,4% di volumi in più rispetto allo stesso trimestre del 2021, ma non è tutto oro quel che luccica: infatti gran parte di questa (a prima vista eccellente) performance è da imputarsi alle consegne delle vetture ordinate da molto tempo (con tempi di attesa persino superiori a un anno). L’effetto si vede anche sulla quota del mercato totale PC, che nel terzo trimestre raggiunge il 22,4% rispetto al 16,3% del terzo semestre 2021: più di una vettura su cinque è stata targata dal lungo termine. Si vedrà nel prossimo e ultimo trimestre dell’anno se sarà stata vera gloria, ora che anche gli incentivi statali si sono ricordati del noleggio.
Nell’ambito dei Veicoli Commerciali Leggeri, il terzo trimestre del 2022 perde tutto il vantaggio accumulato nel primo semestre e chiude con un mesto -12,2%. Nonostante ciò, la quota NLT sul mercato totale LCV sale di un punto, portandosi al 26,9%, segno che il resto del mercato sta scontando l’incertezza di questo periodo. Con 8.443 LCV nuovi targati ai noleggiatori di lungo termine (quasi 1.200 in meno), il comparto segna il peggior terzo trimestre dal 2016: il lockdown del 2020 che fece impennare le consegne a domicilio e la conseguente domanda di veicoli commerciali leggeri sembra ormai molto lontano.
Passando al mercato del noleggio a breve termine, i trend sono più o meno gli stessi: mentre nelle Passenger Cars si registra un +44% di immatricolato (compreso il rent to rent) per 17.084 immatricolazioni totali nel trimestre, negli LCV si registra invece un calo del 8,7% con soli 2.000 veicoli commerciali leggeri targati.
Di conseguenza, la previsione di Dataforce per la chiusura del 2022 è stata quindi aggiornata: il volume complessivo del noleggio a lungo termine (al netto del rent to rent) ora ipotizzato è di 264.000 immatricolazioni Passenger Cars, con una crescita di 22.721 unità (+9,4%) sul 2021, a fronte di un mercato nel suo complesso previsto per quest’anno in contrazione del 14,9%. Tra gli LCV, invece il NLT è valutato sotto le 50.000 unità (48.100 per la precisione) con una crescita praticamente nulla (1.683 unità, pari al +3,6%), ma comunque positiva se paragonata al mercato totale degli LCV che è previsto in contrazione del 13,3%.
Sul versante dello short term, il forecast per il 2022 è leggermente ritoccato verso l’alto (a 55.000 immatricolazioni, compreso il rent to rent) per le Passenger Cars, con una flessione verso il 2021 del 31,2% e a circa 7.000 per gli LCV (che perderanno un quarto dei volumi rispetto al 2021).