NON COMPRO MA L’AFFITTO, IL DECALOGO DEL NOLEGGIO
Dieci cose indispensabili da conoscere per rinunciare all’auto di proprietà e passare alla formula del noleggio a lungo termine: perché conviene e a chi, le franchigie, la gestione dell’usato e come evitare esborsi non preventivati
di Salvatore Saladino, Country Manager Dataforce Italia
Sono ormai più di un milione gli utenti del noleggio a lungo termine in Italia. L’83% degli utenti aziendali utilizza questa formula di acquisizione per la propria flotta: grandi imprese, aziende di piccole e medie dimensioni, enti pubblici, ditte individuali, professionisti e artigiani. Ma anche quasi 100.000 clienti privati negli ultimi anni hanno trovato vantaggioso e comodo abbandonare l’auto di proprietà per passare al noleggio. Ecco una mini-guida in 10 punti per comprendere dinamiche e convenienza del noleggio a lungo termine.
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A chi è adatto
Occorre distinguere tra convenienza e praticità. Il NLT, in linea generale, è una soluzione adatta a ogni tipologia di automobilista, perché ormai le formule proposte dagli operatori sono mirate e tarate sulle esigenze di qualsiasi utenza. La convenienza effettiva va calcolata sul risparmio economico e su quello fiscale, quest’ultimo però appannaggio esclusivo del cliente business. Sul lato economico, rispetto a un acquisto in proprietà e semplificando al massimo, bisogna tenere in considerazione: sconto, anticipo, valore stimato di rivendita dell’usato, interessi sul finanziamento, bollo, assicurazione RC e kasko, manutenzioni ordinarie, pneumatici ed eventuali eventi negativi (manutenzioni straordinarie, danni, incidenti) che sono tutti inclusi nel canone di noleggio al netto delle franchigie. Di fatto, in caso di evento negativo, il noleggio è sempre più conveniente di qualsiasi acquisto in proprietà.
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Utenti business
Chi utilizza l’auto per lavoro si distingue in due categorie: l’utente che fa del veicolo un uso esclusivamente professionale (per esempio gli addetti alla manutenzione o alle consegne delle merci), gli agenti di commercio e chi invece ha l’auto aziendale come parte della propria retribuzione economica, cioè è assegnatario del veicolo come benefit. Per questi ultimi il vantaggio consiste nel non dover sostenere i costi di un mezzo di mobilità proprio.
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Clienti privati
Gli svantaggi di possedere un’auto propria consistono nel dover sborsare il costo d’acquisto per intero, in contanti o a rate, con il conseguente immobilizzo di capitali, di dover provvedere al pagamento di bollo e assicurazione e di effettuare in proprio la manutenzione che non è facilmente programmabile a livello di spesa. E di dover gestire da sé la rivendita dell’usato con le incognite sul valore effettivo di realizzo. Con il NLT i costi sono ripartiti in rate prefissate e certe, che comprendono tutte le variabili di costo, comprese le riparazioni dei guasti meccanici e degli incidenti con torto (con la copertura assicurativa kasko).
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Come funziona
Quasi tutte le offerte di noleggio sono con anticipo: questo per promuovere un canone più basso di quello reale. Il consiglio è di richiedere o calcolare il canone vero, semplicemente dividendo l’anticipo per i mesi di contratto e aggiungendo il valore corrispondente al canone.
Scegliere un modello base e poi aggiungere tanti optional è meno conveniente che scegliere una versione già accessoriata in quanto la maggior parte degli optional vengono caricati sul canone mensile a valore intero: in pratica il noleggiatore ve li fa pagare integralmente senza riconoscergli un valore residuo.
Mai dichiarare meno km di quelli che farete: esiste la voce km eccedenti e km a rimborso. A fine contratto, se avrete fatto meno km di quelli previsti, vi verrà rimborsato un importo a km diciamo di 3-4 centesimi ma, se avrete superato la soglia dichiarata, vi verrà addebitato un valore di 10-15 centesimi a km. Rinegoziate i km durante il contratto se vi accorgete che state sforando.
Quando chiedete una quotazione, indicate solo i km che farete e chiedete al consulente alle vendite di individuare la durata che ottimizza il canone mensile: non è affatto detto che un contratto a 48 mesi sia meno caro di uno a 24, 30 o 36 mesi per esempio.
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Che ne faccio dell’usato
Molti automobilisti rinunciano al noleggio perché possiedono un’auto di proprietà. Invece potrebbe essere conveniente utilizzare il proprio usato come anticipo sul noleggio per ridurre il costo delle rate. Fatevi sempre fare una valutazione.
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I servizi compresi
Nei canoni sono compresi tutti i costi fissi e variabili: acquisto, impegno finanziario, gestione della manutenzione, assistenza stradale, polizze assicurative di responsabilità civile, copertura di incendio e furto, kasko, gestione del pagamento del bollo, svalutazione dell’auto. Per gli automobilisti è quindi facile preventivare le spese di mobilità con certezza, rimanendo al riparo da spiacevoli sorprese, come per esempio un guasto meccanico al termine del periodo di garanzia, oppure un danno alla carrozzeria causato da colpa propria.
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I servizi opzionali
I contratti base non comprendono alcuni servizi utili, che possono essere aggiunti con un sovrapprezzo sulla rata: gli pneumatici (da richiedere sempre, invernali inclusi); l’auto sostitutiva durante la manutenzione periodica o in caso sosta forzata per la riparazione dopo un danno (attenzione qui alle condizioni di concessione della sostitutiva che, di base, si verificano dopo le 8 ore di manodopera, quindi tagliandi esclusi. In caso sia necessario, chiedete la quotazione con assegnazione della sostitutiva alle 4 ore di manodopera o sempre); la fuel card per i rifornimenti di carburante, con fatturazione dei costi in un’unica rata mensile.
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La restituzione
L’utilizzo dell’auto a noleggio impone alcune regole comportamentali: se non le si osservano, al termine del contratto di noleggio si rischia di pagare i cosiddetti “danni di fine locazione”. Al momento della restituzione, infatti, l’auto viene sottoposta a perizia: i tecnici specializzati rilevano i danni attribuiti a incuria (per esempio una bruciatura di sigaretta sulla tappezzeria) e quelli che non sono stati riparati utilizzando la copertura kasko (per esempio un danno di carrozzeria). È consigliabile, quindi, qualche mese prima della restituzione, eseguire un “tagliando” di ripristino, per evitare esborsi sgradevoli.
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Vantaggi rispetto all’acquisto
Il noleggio a lungo termine consente di programmare le spese di mobilità in maniera certa, mettendosi al riparo da esborsi non preventivati durante l’utilizzo, ma anche di cambiare l’auto con una frequenza maggiore rispetto alla proprietà e di sperimentare auto ad alimentazione alternativa. È il noleggiatore, infatti, ad assumersi il rischio e le problematiche legate alla rivendita del veicolo a fine contratto. I canoni sono competitivi rispetto all’acquisto perché i noleggiatori ottengono sconti significativi dai fornitori in quanto acquistano in grandi quantità: sia le auto, sia gli interventi di manutenzione e riparazione, sia le polizze di copertura assicurativa.
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Gli svantaggi del noleggio
Chi passa al noleggio deve rinunciare alla propria classe di merito dell’assicurazione RCA, perché utilizza una copertura intestata al noleggiatore. In realtà, però, si può “congelare” la classe del bonus-malus per 5 anni, facendone richiesta all’assicuratore e riattivando la polizza qualora si rinunci al noleggio o al termine del contratto. Per gli interventi di riparazione con kasko è in genere richiesto un esborso parziale: è la franchigia, in genere inserita in contratto a 250 o 500 euro per ciascun intervento. Il consiglio è di richiedere una franchigia danni di 250 euro e di incendio e furto a zero, è il miglior compromesso. In caso di restituzione anticipata dell’auto, con annullamento del contratto, le penali sono pesanti.