Salvatore Saladino
Secondo le previsioni di Dataforce, tra gli acquisti aziendali e i noleggi a lungo termine riscuoteranno grande successo la compatta torinese e la nuova Renault Scénic mentre l’Alfa Romeo Giulia più che raddoppierà le sue vendite
Le previsioni di Dataforce sul mercato automobilistico italiano del 2017 indicano un trend in crescita delle vendite che favorirà soprattutto il canale dei privati, mentre per le flotte aziendali è molto probabile un piccolo rallentamento. Nel 2016 le “True Fleets”, cioè le “flotte vere” (le immatricolazioni dirette delle aziende assommate agli acquisti del noleggio a lungo termine) hanno raggiunto un volume complessivo di quasi 350.000 unità, mentre il 2017 dovrebbe assestarsi attorno alle 340.000 nuove targhe.
È interessante vedere su quali tipologie di vetture convergeranno le scelte delle aziende italiane quest’anno e, soprattutto, su quali modelli. Ci viene in ausilio il Forecast di Dataforce, uno strumento molto sofisticato, realizzato sulla base di informazioni e indicatori macroeconomici puntualmente aggiornati, prezzi, sconti, campagne promozionali, cicli di vita dei modelli, appartenenza ai segmenti, immagine di marca. I risultati del Forecast vengono anche costantemente confrontati con gli analisti di mercato delle Case costruttrici stesse.
Il Forecast è in grado pure di segmentare le aziende in base al volume degli acquisti (o dei contratti di noleggio a lungo termine) che ogni società effettua ogni 12 mesi, dando così un’indicazione di “vitalità” delle società stesse relativamente al loro potenziale di immatricolazioni per anno mobile.
Nel 2017, le 340.000 vetture nuove che entreranno nei parchi aziendali avranno una proporzione simile a quella del 2016: circa 80.000 saranno acquisite da imprese che incrementeranno (o sostituiranno) la flotta con volumi compresi tra una e quattro unità, mentre 260.000 saranno le aziende che perfezioneranno acquisti (o contratti di long rent) più consistenti: da cinque vetture in su. Nel 2016 questi numeri, su un totale delle immatricolazioni di 350.000 unità, sono stati rispettivamente 85.000 e 265.000.
In relazione alla tipologia di vetture, quest’anno è prevista un’ulteriore crescita dell’interesse verso suv e crossover, un ritorno ai monovolume di medie dimensioni, una crescita delle vendite di vetture di segmento medio e risultati costanti in ambito citycar e utilitarie.
Quali saranno i modelli che susciteranno il maggior interesse degli utilizzatori business? Le stime di Dataforce, da cui abbiamo estratto una Top 20 previsionale, presentano parecchie sorprese. Per esempio, la Fiat Tipo dovrebbe sorpassare nelle immatricolazioni “True Fleets” la 500 L (per entrambe saremo comunque attorno alle 10.000 unità). Un raffronto con il 2016 in questo caso è molto utile: la 500 L lo scorso anno aveva totalizzato quasi 12.000 unità immatricolate ad aziende, la Tipo 4.300. In classifica, però, il primo posto sarà sempre della Fiat Panda, che totalizzerà 23.200 unità contro le 21.500 del 2016, quindi con un piccolo incremento. Detto per inciso, le circa 100.000 Panda immatricolate a privati nel 2016, scenderanno, secondo le previsioni di Dataforce, di circa il 7%.
Il secondo modello più gradito dalle flotte aziendali nel 2017 sarà la Fiat 500X (12.800 immatricolazioni a fronte delle 11.400 del 2016). Dopo le già citate Tipo e 500 L, un’altra Fiat: la 500, le cui vendite aziendali, però, dovrebbero scendere un po’: da 9.500 a 8.200. Costante la performance della Jeep Renegade, che dovrebbe attestarsi sempre attorno alle 8.000 unità, dopo il grande exploit del 2016. Al settimo posto un’altra delle sorprese: la Renault Mégane (berlina, Sporter e Grand Coupé): dalle 2.300 unità del 2016 passerà a sfiorare quota 7.000.
Sorpresona è la Opel Astra: se lo scorso anno le vendite business sono state circa 3.900, quest’anno dovrebbero arrivare a 6.300. Una ulteriore notizia ghiotta annunciata dagli analisti di Dataforce è che l’Alfa Romeo Giulietta, un modello certamente non freschissimo, dovrebbe continuare a dare soddisfazioni al reparto fleet della Casa del Biscione, con un incremento del 30% rispetto alle 4.000 del 2016. Dovrebbe infatti raggiungere quota 5.500. Ma questi volumi saranno insidiati, sempre in ambito immatricolazioni business, dalla performance della Giulia, che dovrebbe sfiorare le 5.000 unità (nel 2016 furono 1.900).
Un’altra auto che nel 2017 raggiungerà volumi attorno alle 5.000 unità è la nuova Renault Scénic, il cui successo tornerà ai fasti di un tempo. Sarà questa la monovolume più venduta, Fiat 500 L a parte, naturalmente. È interessante notare che nel Forecast True Fleets Top 20 non compare la Captur, che invece è ben posizionata sul mercato dei privati (secondo previsione, in questo canale dovrebbe passare da 21.400 a 24.100 unità). L’indicazione che ne emerge, insomma, è che la Scénic dovrebbe incontrare il gradimento della clientela business, come da un po’ tempo non avveniva più, probabilmente anche perché la Casa francese l’ha un po’ “suvvizzata”.
Tra le novità di recente lancio, uno dei modelli che dovrebbe incontrare il gradimento della clientela business sarà la nuova Peugeot 3008. Dovrebbe moltiplicare per cinque le vendite del vecchio modello registrate nel 2016, arrivando anch’essa a raggiungere volumi di oltre 4.500 esemplari.
L’autore è country manager di Dataforce Italia
Clicca qui per leggere gli articoli di Salvatore Saladino pubblicati su ilSole24Ore