La formula di acquisizione del leasing finanziario attira soprattutto i professionisti, gli artigiani e le ditte individuali. Nel 2017 il mercato ha raggiunto gli stessi volumi del 2016, mentre il noleggio a lungo termine è cresciuto del 20%
Lo scorso anno il leasing finanziario ha conquistato quasi 120.000 clienti (esattamente 119.319 contratti), chiudendo l’anno in sostanziale pareggio rispetto al 2016, quando furono intestate agli intermediari finanziari che operano in questo comparto 118.377 automobili. In compenso, il valore complessivo del leasing auto è cresciuto nel 2017 a 13,2 miliardi di euro, contro gli 11,9 del 2016 (dati ufficiali Assilea, compreso il valore dei contratti dei veicoli commerciali e industriali). Il noleggio a lungo termine, invece, ha raggiunto quota 260.051 contratti, con un incremento del 18,8% rispetto all’anno precedente (quando furono noleggiate 218.869 vetture).
Se il leasing mantiene il passo costante, per il long rent è stato l’anno migliore di sempre (e in soli quattro anni ha raddoppiato le vendite). La differenza sostanziale consiste nel fatto che il noleggio ha un contenuto di servizi molto più elevato ed è una formula di acquisizione che ha iniziato ad attirare anche i clienti privati “veri”, cioè le famiglie italiane, mentre il leasing, essendo un’operazione puramente finanziaria volta a creare una ripartizione della spesa d’acquisto finalizzata all’ammortamento fiscale, è utilizzato quasi esclusivamente dall’utenza business. Tanto per complicare le cose, tra gli addetti ai lavori si suole parlare comunque di clienti “privati” anche per il leasing: si tratta in realtà di professionisti, di artigiani e di ditte individuali che immatricolano il proprio autoveicolo non con una partita Iva, ma con un codice fiscale, esattamente come i privati veri. Per evitare confusione, nelle classifiche di questo articolo li chiameremo “professionisti e artigiani”.
Venendo invece alle graduatorie dei modelli preferiti dai clienti del leasing nel 2017, si nota una classifica completamente differente rispetto a quella che siamo abituati a osservare nel mercato nel suo complesso. Se, come è noto, l’auto più venduta in Italia nel 2017 è stata la Panda, seguita dalla Lancia Ypsilon, dalla Fiat 500, dalla Tipo e dalla prima delle straniere, la Renault Clio (con una coppia di altre Fiat subito dietro: la 500X e la 500L), nelle classifiche del leasing, le auto più vendute sono per la stragrande maggioranza tedesche: la Volkswagen Tiguan domina la graduatoria tra i professionisti e gli artigiani, seguita dalla Mercedes Classe A, BMW X1, Smart ForTwo e Audi Q2.
Nelle immatricolazioni leasing ad aziende (cioè nelle flotte di proprietà), invece, al primo posto si è piazzata la Mercedes GLC, seguita dalla Tiguan, e poi dalla Classe E, dalla Smart ForTwo e dalla Classe C. Anche i noleggiatori, a volte, finanziano i loro acquisti ricorrendo alle società di leasing: questo accade solitamente con i noleggiatori di dimensioni minori (sia del breve termine sia del lungo termine). I contratti di leasing stipulati dai noleggiatori a lungo termine hanno visto prevalere la Volkswagen Passat, seguita dall’Audi A4, dalla Renault Mégane, dalla Skoda Octavia e dalla BMW Serie 3. Tra i noleggiatori a breve termine, l’utilizzo più frequente del leasing è avvenuto per auto di categoria piccola, prevalentemente italiane: in ordine di volumi, le Fiat Panda, 500, 500L, Tipo e infine la Renault Clio. Per l’ultimo canale del leasing auto, quello che finanzia l’acquisto delle concessionarie (e a volte anche delle Case importatrici), i modelli in cima alla graduatoria sono tutti del Gruppo BMW: la Mini berlina a 3 e a 5 porte, seguita dalla BMW Serie 1, dalla BMW Serie 2, dalla Mini Countryman e dalla Clubman.
Cos’è il leasing
Il leasing finanziario è un’attività economica gestita da banche o da intermediari finanziari: si tratta di operazioni creditizie che si svolgono con la stipula di contratti di locazione su beni, come per esempio strumenti di lavoro o automobili. La società che eroga il leasing, detta “locatore”, concede il bene all’utilizzatore (detto “locatario”), per un determinato periodo previsto dal contratto e in cambio del pagamento di un canone periodico. Dunque la spesa di acquisto è sostenuta dal locatore, mentre il locatario la rimborsa mediante una dilazione. La proprietà del bene rimane in capo al locatore fino al termine del contratto. Il locatario può esercitare il diritto di riscatto finale e diventarne proprietario a titolo definitivo.
Cos’è il noleggio a lungo termine
Il NLT (o leasing operativo) è una tipologia di locazione che permette di ottenere in affitto un bene (per esempio un’automobile) per un determinato periodo di tempo previsto dal contratto, in cambio del pagamento di un canone. Al noleggio del bene è abbinato un contratto di erogazione di servizi accessori (nell’automobile sono la manutenzione ordinaria e straordinaria, le coperture assicurative, la gestione del bollo eccetera). Nel canone di noleggio sono riportate quindi due voci di spesa: la quota del canone sull’auto e quella sui servizi. Al termine del contratto, il bene rimane di proprietà del noleggiatore, che ha la facoltà (ma non l’obbligo) di proporre al cliente utilizzatore l’eventuale acquisto.